Graziana Grassini al fianco di Sergio Pitticco e Riccardo Caliari per un nuovo progetto.
Valorizzare lo Schioppettino, simbolo di Prepotto, con un progetto condiviso e farlo attraverso la sinergia con la prima enologa italiana, Graziana Grassini, uno dei nomi più noti del vino italiano.
A idearlo Riccardo Caliari, titolare di Spolert Winery, e Sergio Pitticco, proprietario dell’omonima cantina, due realtà artigianali unite nella volontà di valorizzare lo Schioppettino di Prepotto. << Siamo due produttori, abbiamo due piccole aziende e un progetto comune nel quale crediamo, per questo abbiamo scelto di unirci e di chiamare una grande professionista dotata di una sensibilità particolare >>. Affermano Caliari e Pitticco.
Lo Schioppettino, varietà a bacca rossa simbolo di Prepotto, è, infatti, un vitigno capace di interpretare una nuova identità del Friuli-Venezia Giulia, regione famosa per i grandi bianchi.
<< Credo molto nelle potenzialità dello Schioppettino e sono felice di arrivare per la prima volta in Friuli per dedicarmi a questo progetto visionario, che vede due produttori collaborare in modo stretto. Lo Schioppettino è un vino dal carattere elegante ed equilibrato, capace di evolversi nel tempo, un grande vino contemporaneo che merita di essere conosciuto >>. Aggiunge Graziana Grassini.
Se lo Schioppettino sarà il progetto condiviso, Graziana Grassini interpreterà anche i vini bianchi della cantina Spolert. << Chi mi conosce sa che da sempre sono affascinata dai vini bianchi. È la prima volta che ho la possibilità di lavorare in questa splendida regione e sono certa che, insieme, raggiungeremo grandi risultati >>.
Spolert Winery è una realtà storica del territorio, da cinque anni guidata da Riccardo Caliari. << Il mio obiettivo è produrre vini capaci di emozionare e che rappresentino il territorio, nel rispetto della natura. Con Graziana siamo assolutamente allineati su questi principi e, sono certo, ci consentirà di raggiungere grandi risultati >>.
Fonte Gheusis
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