Il monovarietale è prodotto in 6.000 bottiglie, con uve ottenute dai vigneti di oltre 40 anni condotti in regime biologico a Greve in Chianti.
Vignamaggio, azienda vitivinicola fondata nel XV secolo, presenta il Cabernet Franc di Vignamaggio 2020. L’azienda coltiva 65 ettari di vigneto in regime biologico ad un’altitudine media di 350 m s.l.m., all’interno di una tenuta di 400 ettari nella culla del Chianti Classico, tra Greve e Panzano; 7 microterroir, ciascuno caratterizzato da suoli e microclimi diversi, gestiti sartorialmente all’interno di un ecosistema eterogeneo.
In questo contesto esteso e complesso si inserisce il Cabernet Franc, scoperto in modo del tutto casuale tra i vigneti di Sangiovese messi a dimora negli anni ‘60 nella zona Solatìo, che si distingue per essere calda e luminosa.
Dopo aver raggiunto sorprendenti risultati vinificandolo e imbottigliandolo separatamente, il vitigno è stato moltiplicato e piantato anche ad Orto, zona relativamente più fresca, esposta a minore radiazione solare.
Da questa armonizzazione delle differenze, peculiari ai 2 microterrior di Solatìo ed Orto, nasce il Cabernet Franc di Vignamaggio, immesso in commercio per la prima volta con l’annata 1990. 30 vendemmie dopo, l’annata 2020 è la prima il cui processo produttivo è stato realizzato con la consulenza di Barbara Tamburini, enologa con cui si è stabilita da subito una proficua sintonia.
Vigneti, vinificazione e affinamento
Il Cabernet Franc di Vignamaggio è un vino proveniente per la maggior parte da viti di oltre 40 anni situate a Solatìo, parcella nel comune di Greve in Chianti con esposizione sud-ovest e caratterizzata da terreni poco fertili e sassosi, tendenzialmente argillosi.
Le basse rese per pianta e il clima caldo della zona Solatìo – così chiamata per la sua luminosità, in grado di favorire la concentrazione delle sostanze polifenoliche durante la maturazione delle uve – conferiscono a questo vino una ricchezza e una complessità uniche. Un’altra parte di Cabernet Franc è ottenuta dalla microzona Orto, situata sempre a Greve in Chianti con esposizione est.
“Le uve provenienti da questo vigneto, caratterizzato da terreni più ricchi in argilla e meno esposto alla radiazione solare, integrano e sostengono la complessità tipica di Solatìo, donando finezza ed equilibrio al prodotto finale” dichiara Francesco Naldi, Responsabile Agricoltura di Vignamaggio.
Dopo la vendemmia del tutto manuale a fine settembre, le uve, rigorosamente selezionate, vengono sottoposte a fermentazione e macerazione in serbatoi di acciaio da 50 Hl a temperatura controllata per circa 15 giorni.
In seguito alla svinatura, il vino viene travasato e avviato alla fermentazione malolattica. Successivamente, affina in barrique per 18-24 mesi, seguiti da almeno altri 8 mesi in bottiglia prima dell’immissione in commercio. Per l’annata 2020, la produzione ammonta a circa 6.000 bottiglie.
Annata 2020
L’annata 2020 rappresenta una pietra miliare nella storia di Vignamaggio; è la prima il cui processo produttivo è stato integralmente messo in atto con la consulenza di Barbara Tamburini, winemaker insignita dell’Oscar del Vino come Miglior Enologo d’Italia, Premio Giacomo Tachis 2019.
L’obiettivo condiviso è stato l’ottenimento di uve sane e soprattutto mature al punto giusto, tali da poter dar origine a vini equilibrati ed eleganti di grande personalità, che siano ciascuno la migliore espressione qualitativa dei vitigni che li compongono.
La 2020 è stata un’ottima annata e l’obbiettivo prestabilito è stato raggiunto: le uve sono state colte perfettamente mature.
L’inverno è stato caratterizzato da temperature miti, seguito da una primavera poco piovosa e da un’estate molto calda.
Alcune piogge hanno caratterizzato la seconda quindicina di agosto e settembre, arrestando così i fenomeni di carenza idrica.
Il Cabernet Franc di Vignamaggio 2020 rispecchia l’andamento climatico stagionale, donando un vino pieno, elegante e molto persistente, dai profumi complessi, dove le note tipiche del Cabernet Franc si integrano in modo equilibrato con l’aroma di rovere dovuto all’affinamento in barriques.
Fonte Well Com
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