Disponibile la nuova annata di Attems Pinot Grigio Ramato 2023 Friuli DOC, un vino che celebra la tradizione della Repubblica di Venezia, riportando in auge il termine “ramato” che originariamente indicava proprio il Pinot Grigio, per via del colore dei suoi acini maturi.
Oggi, la peculiarità di questo vino risiede nella sua vinificazione, in cui mosto e bucce sono lasciati a contatto per circa dieci ore a basse temperature, conferendo al vino una delicata sfumatura rosata e arricchendolo di complessità e carattere.
Un Pinot Grigio in stile Rosé dall’anima innovativa che completa, accanto alla classicità del Cicinis e del Trebes, il racconto autentico della terra friulana, in chiave fresca e moderna.
I vigneti che danno alla luce le uve – raccolte a mano i primi quindici giorni di settembre – utilizzate per il Pinot Grigio Ramato sono dislocati tra le piane ed i pendii della provincia di Gorizia, a una altimetria media di 60 m s.l.m.
La straordinaria peculiarità dei suoli in questa zona, in cui le arenarie di origine eocenica – originate oltre 50 milioni di anni fa dal sollevamento dei fondi marini – si alternano a terreni ricchi di argilla e a terreni profondi e drenati dai ciottoli, si riflette nell’unicità di questa etichetta di Attems, elegante e fine.
Attems Pinot Grigio Ramato 2023 è un vino dal colore limpido e brillante, con una sfumatura color pesca.
Al naso, si rilevano fragranze agrumate, seguite da note di gelsomino e un accenno di viola. Il corpo è leggero ma, al sorso, il Ramato è deciso, con una fresca acidità che tratteggia il finale minerale e fruttato, caratterizzando un’esperienza sensoriale unica e coinvolgente.
L’annata 2023
L’annata 2023 ha avuto un inizio con un gennaio piovoso seguito da un febbraio asciutto e freddo. L’evoluzione della fine dell’inverno e l’inizio della primavera è stata favorevole per un germogliamento in linea con la media storica per i vigneti di Pinot Grigio.
La primavera è stata caratterizzata da piogge frequenti. La selezione certosina dei germogli, il mantenimento più prolungato dei sovesci ed una buona ventilazione nelle giornate asciutte, hanno contribuito a mantenere il vigneto in un buono stato sanitario.
L’estate è stata calda ma mai torrida, con fenomeni piovosi periodici che hanno contribuito a reidratare il terreno.
L’andamento stagionale altalenante ha causato un ritardo nella maturazione delle uve, infatti, la raccolta del Pinot Grigio è iniziata solo i primi di settembre, con uve meno ricche in zuccheri rispetto alla media ma con un buon contenuto in acido malico e tartarico.
La vinificazione
Le bucce ed il mosto, dopo la diraspa-pigiatura, sono state lasciate in contatto per circa 10 ore a 8°C. Successivamente, il succo rosato, ricavato dalla soffice pressatura, viene lasciato decantare per 24-48 ore.
Segue quindi, su mosto limpido, la fermentazione alcolica, condotta a basse temperature (15-17°C) per 15 giorni. La vinificazione è svolta in recipienti d’acciaio. Dopo la fermentazione il vino sosta per 4 mesi sulle fecce nobili che vengono costantemente messe in sospensione.
Attems
Con le radici ben salde nella storia e lo sguardo rivolto al futuro, Attems, nel comprensorio del Collio Goriziano, la parte più orientale del Friuli, interpreta il territorio con una visione autentica e contemporanea che si traduce in una gamma di vini pregiati, dalla personalità elegante e fortemente identificativa di un’area vitivinicola particolarmente vocata.
Ad un’altitudine media di 130 metri s.l.m., 44 ettari di vigneti, proprietà dal 2000 della famiglia Frescobaldi, sono coltivati a Ribolla Gialla, Sauvignon Blanc, Pinot Grigio e Chardonnay. I vini: Cicinis – Collio DOC, Sauvignon Blanc, elegante e inteso; Trebes – Collio DOC, Ribolla Gialla, vibrante acidità e solida struttura Pinot Grigio Ramato – Friuli DOC, morbido e agrumato, Pinot Grigio – Friuli Doc; Sauvignon Blanc – Venezia Giulia IGT, Chardonnay – Venezia Giulia IGT, Ribolla Gialla – Venezia Giulia IGT.
Fonte Well Com
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