La diffusione delle buone pratiche a favore dell’ecosistema e della cultura dello sviluppo sostenibile da parte della Fondazione SOStain Sicilia è sempre più riconosciuto e così il 9 novembre alle ore 18 alla Sala Buzzati della sede milanese del Corriere della Sera, sarà consegnato ad Alberto Tasca, presidente della Fondazione, il “Premio Buone Notizie”, promosso dal Corriere della Sera e consegnato dal giornalista Luciano Ferraro.
Il premio è dedicato al programma di sostenibilità per la vitivinicoltura in Sicilia che sempre più fa “squadra per l’ambiente”, nell’ottica di promuovere e diffondere una cultura della sostenibilità condivisa da una rete di attori con diverse identità ma alla ricerca di soluzioni che tengano in considerazione contemporaneamente i bisogni sociali, economici e ambientali di una collettività.
“Sono lieto di ricevere questo premio che riconosce l’impegno e il lavoro svolto dalla Fondazione SOStain Sicilia. – sottolinea Alberto Tasca, presidente della Fondazione SOStain – La difesa degli interessi umani, è ormai evidente, coincide con la difesa dei diritti della Natura e viceversa. Condividere significa etimologicamente “possedere insieme”, che noi abbiamo interpretato come “custodire insieme”. Da quando nel 2020 abbiamo dato vita alla Fondazione SOStain Sicilia, custode del disciplinare SOStain, a cui ad oggi hanno aderito ben 40 cantine siciliane ci confrontiamo quotidianamente su temi diversi, utilizzando il contraddittorio non più come presa di posizione ma come crescita reciproca. Ciò accade perché si è imparato a fare sistema, sostituendo “l’io” con il “noi”.
Il settore vitivinicolo siciliano promotore di buone pratiche, con una prospettiva nazionale e internazionale, parte dunque dalla Sicilia: SOStain è il programma di sostenibilità per la vitivinicoltura in Sicilia, prima regione in Italia per area agricola dedicata alla produzione biologica, promosso appunto dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e da Assovini Sicilia.
Sempre più cantine stanno aderendo alla Fondazione SOStain Sicilia, condividendo la volontà di sperimentare buone pratiche finalizzate al rispetto dell’ecosistema, nella valorizzazione della biodiversità e nella creazione di un modello produttivo virtuoso: sono 40 le aziende associate a SOStain, di cui 24 già certificate, per un totale di 5.703 ettari vitati certificati e 21.342.093 bottiglie anch’esse certificate, che condividono la volontà di sperimentare, nel corso del loro processo produttivo, buone pratiche finalizzate alla tutela e alla valorizzazione della biodiversità e delle comunità in cui operano.
Fondazione SOStain Sicilia
SOStain è il programma di sostenibilità per la vitivinicoltura in Sicilia promosso dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e da Assovini Sicilia. Sono 40 le cantine associate alla Fondazione che condividono la volontà di sperimentare, nel corso del loro processo produttivo, buone pratiche finalizzate alla tutela e alla valorizzazione della biodiversità e delle comunità in cui operano. Altre aziende stanno formalizzando la loro adesione per rafforzare ulteriormente l’impegno della Fondazione a lasciare un mondo migliore alle nuove generazioni.Un modello, quello creato da SOStain, che su questi temi contribuisce a fare della Sicilia un’isola felice. Una regione che è già la prima in Italia per superficie biologica (ovvero il 30% del totale nazionale), nonché la prima in Italia per viticoltura sostenibile, ossia assoggettata al disciplinare bio e/o di produzione integrata, con oltre 42mila ettari.
QUESTE LE AZIENDE SICILIANE CERTIFICATE SOStain:
Alessandro di Camporeale; Assuli; Baglio Oro; Cantina Chitarra; Cantina La Vite; Cantine Birgi; Cantine Europa; Cantine Intorcia; Castellucci Miano; Colomba Bianca; Cottanera; Cusumano; CVA; De Gregorio; Don Tomasi; Donnadicoppe; Donnafugata; Fazio; Feudi del Pisciotto; Firriato; Gorghi Tondi; Le Casematte; Maugeri; Nicosia; Nosio; Paolini; Pellegrino; Petrosino; Planeta; Principe di Corleone; Rapitalà; Serra Ferdinandea; Settesoli; Solsicano; Tasca d’Almerita; Tenuta di Aglaea; Tenute Lombardo; Tonnino; Tornatore; Vasari.
Fonte AB Comunicazione
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