Uve di ottima qualità ma volumi leggermente compromessi da grandine e deficit idrico: l’inizio della vendemmia è previsto per l’ultima decade di agosto.
I produttori del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato prevedono una vendemmia la cui qualità delle uve sarà ottima dal punto di vista qualitativo e fitosanitario. I volumi però, rispetto agli anni precedenti, subiranno una diminuzione causata dalla carenza idrica dei mesi estivi.
“A livello quantitativo, visti gli eventi siccitosi e i temporali grandiniferi, si stima una minima riduzione della quantità di uva. – afferma Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato – Le prospettive per la vendemmia rimangono buone, con uno stato dell’uva ottimo anche grazie alle piogge dei mesi di maggio e giugno, che hanno tutelato le vigne dal seguente caldo estivo. Ad oggi possiamo dire che con queste temperature, inizieremo durante l’ultima settimana di agosto con la vendemmia di uve a bacca bianca per poi passare alla raccolta di uve rosse verso la metà del mese di settembre.
Un ottimo risultato che possiamo confermare arrivi anche dall’oculato e corretto approccio delle nostre aziende dal punto di vista dei trattamenti fitosanitari. Un grande lavoro che ha permesso di bloccare l’instaurarsi delle malattie fungine”.
L’andamento stagionale è stato imprevedibile: la primavera, infatti, è stata caratterizzato da pochissime piogge. Il mese di giugno, invece, è stato definito da un clima fresco intervallato da qualche evento piovoso che ha portato ad un iniziale rischio di sviluppo della malattia. Le aziende però, attraverso una corretta gestione dei trattamenti fitoiatrici, sono riuscite a bloccare l’instaurarsi della malattia.
Nei mesi di luglio e agosto le temperature si sono alzate notevolmente e purtroppo, abbiamo risentito notevolmente della scarsità delle precipitazioni.
Ad oggi il clima continua ad essere eccezionalmente caldo. Si prevede l’inizio della vendemmia nell’ultima decade di agosto, a partire da varietà quali Brachetto, Moscato e dei grappoli rossi iniziando dai bricchi più esposti. Visti i livelli di siccità si stima una riduzione del 10% rispetto alla vendemmia dell’anno 2022.
Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, fondato nel 1946, ha il compito di tutelare e promuovere le sue denominazioni per garantire la loro diffusione e la loro immagine sui mercati nazionali e internazionali, anche attraverso appositi marchi distintivi. Attualmente il Consorzio conta più di 400 aziende associate e 13 denominazione tutelate.
Fonte AB Comunicazione
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