Mauro Veglio presenta ufficialmente il suo settimo Barolo, interpretando l’impronta stilistica di un nuovo terroir.
Il 2023 ha visto l’esordio di una nuova etichetta per l’azienda vitivinicola di La Morra, Mauro Veglio. Con il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2019 si realizza non solo un ampliamento delle referenze di Barolo DOCG, ma anche l’ambizione di lunga data della cantina di cimentarsi nell’interpretazione enologica di uno dei territori iconici della denominazione.
“Questo nuovo Barolo rappresenta un traguardo importante sia come azienda che come sfida personale. – dichiara Alessandro Veglio, enologo della cantina Mauro Veglio – Da anni custodivamo con mio zio Mauro il desiderio di scoprire e dare sempre più risalto alle sfaccettature di vigne diverse. Con la recentegestione di due ettari a Serralunga d’Alba abbiamo esplorato ancora di più questo aspetto, uscendo letteralmente e geograficamente dalla nostra zona di comfort rappresentata dai cru storici di La Morra, Monforte d’Alba e Barolo. Da un lato producendo un nuovo Barolo con menzione comunale, su cui abbiamo lavorato con selezioni in vigneto e una vinificazione volta a raccontare genuinamente l’identità di questa nuova vigna. Dall’altro andando ad arricchire in termini di profondità e pregio il nostro Barolo Classico che dalla vendemmia 2019, includendo parte delle nostre uve di Serralunga d’Alba, conterrà le anime di 4 vigneti provenienti da tre diversi comuni”.
Il vigneto da cui ha origine questa etichetta si estende, con esposizione ovest e un’altitudine tra i 250 e i 400 m slm, tra le MGA Manocino e Lirano. Qui si ritrovano suoli facenti capo alla Formazione di Lequio; caratterizzati dall’abbondanza di componente calcarea e di marne grigie che si alternano a substrati sabbiosi. Queste qualità conferiscono ai vini connotazioni molto riconoscibili denotate da profumi intensi e complessi, una struttura importante e una trama tannica marcata.
La vendemmia 2019
L’annata d’esordio del Barolo del Comune di Serralunga d’Alba, può definirsi, enologicamente parlando, classica. Il 2019 ha visto una stagione invernale contraddistinta da giornate miti e serene, con piogge e nevicate sporadiche che hanno portato ad un anticipo della fase di germogliamento della vite. La primavera d’altro canto ha visto numerose precipitazioni e temperature frequentemente sotto la media stagionale. Questo ha portato da un lato un rallentamento nella fase vegetativa e dall’altro l’accumulo di riserve idriche. Giugno e i successivi mesi estivi hanno visto un nuovo cambio di tendenza. Le alte temperature hanno incoraggiato un rapido sviluppo vegetativo che ha richiesto un attento lavoro in vigna. La vendemmia, effettuata nella seconda metà di ottobre, ha visto la raccolta di uve nebbiolo dal buon tenore zuccherino e polifenolico, precursori della longevità che distingue questo Barolo del Comune di Serralunga.
In cantina Alessandro e Mauro Veglio hanno dato continuità al lavoro e all’impronta stilistica che denotano le ultime annate a partire dalla 2016: prediligendo un’oculata selezione e concentrazione in vigna con estrazioni e vinificazioni “delicate” in cantina.
“Il processo di vinificazione è il medesimo per tutte le nostre etichette di Barolo. – condivide Alessandro Veglio – Anche per il Barolo del Comune di Serralunga abbiamo optato per una diraspatura senza pigiatura portando in vasca buona parte di acino intero. Si parte da una macerazione a freddo nelle prime 36-48 ore, a cui segue l’inizio della fermentazione alcolica durante la quale effettuiamo un paio di rimontaggi giornalieri per garantire processi lenti ed estrazioni delicate. La macerazione sulle bucce si è protratta all’incirca per 20-25 giorni per poi avere l’inizio della fermentazione malolattica. Come per il Barolo Paiagallo abbiamo optato per un affinamento in botte grande da 25 ettolitri di rovere francese per un totale di 24 mesi”.
Il Barolo del Comune di Serralunga 2019 debutta con una produzione limitata di 6.500 bottiglie.
Il Barolo del Comune di Serralunga 2019
Al bicchiere si presenta di un color rubino scarico; i profumi si orientano verso sentori fruttati di ciliegia scura, con note ferrose, balsamiche e speziate. Al palato il vino rivela nuovamente sentori di frutta scura e di ciliegia sorretti da una trama tannica energica e ancora giovane votata all’evoluzione nel tempo. Con questa annata, dal finale lungo e persistente, l’azienda ha voluto catturare l’essenza del comune di Serralunga d’Alba con precisione e integrità.
Fonte Well Com srl
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