Tre cantine, un Comune e due varietà autoctone: ecco gli elementi di un’iniziativa che farà parlare di sé.
Un vino per promuovere la viticoltura della Valle d’Aosta e, in particolare, il Comune di Aymavilles. Artefici le cantine Les Crêtes, Cave des Onze Communes e Didier Gerbelle che, in occasione della Vendemmia di San Martino, data con cui si chiude l’annata agraria, hanno deciso di vendemmiare assieme le uve di alcuni dei propri filari di Neret e Fumin, per creare un vino speciale da donare al Comune.
Un vino che sarà prodotto solo in 500 bottiglie e che il Comune userà nelle iniziative speciali. Grazie al proprio castello e alle altre attrattive del luogo, Aymavilles è una città del vino, simbolo per la regione.
Le bottiglie che ne risulteranno sono anzitutto un omaggio alla viticoltura eroica valdostana, in cui un ettaro di vigneto richiede fino a 1200 ore di lavoro manuale. Un patrimonio che merita di essere conosciuto e promosso: oggi la Valle d’Aosta conta solo 600 ettari vitati contro i 3000 del passato, proprio a causa della difficoltà di coltivare queste terre, ma l’unicità dei vini che si producono sta riportando molti giovani a voler investire in questo lavoro antico, che diviene anche un importante presidio paesaggistico.
La scelta delle varietà a bacca rossa Neret e Fumin non è casuale: oltre ad essere tardive e dotate di una buccia spessa che permette lo sviluppo della botritys cinerea, la muffa nobile, sono tra le varietà valdostane più antiche.
Per poter assaggiare queste bottiglie bisognerà attendere fino al 2024, ma l’idea è che questo sia solo il primo passo verso un vero rinascimento del territorio.
Fonte Gheusis srl
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