Si preannuncia un’estate a dir poco rovente per gli italiani quest’anno. Tuttavia come rinunciare a un bicchiere di vino durante una cena in famiglia o con gli amici? La risposta la offre Grignano Winery con tre etichette che sanno sconfiggere il grande caldo dell’estate 2022.
Temperature che continuano a salire, disperato bisogno di refrigerio, zone d’ombra bramate come oasi nel deserto. L’estate appena iniziata promette di essere una delle più calde degli ultimi anni. Non ci si può fare molto se non tentare di non rinunciare ai piaceri che la vita ci offre e dei quali abbiamo tutti la necessità di godere nei prossimi mesi. Che saranno anche i più caldi dell’anno, ma che sono pure quelli dove si va, finalmente, in vacanza.
Uno di questi piaceri è, da sempre, un bicchiere di vino da consumare a pranzo o a cena, da soli o in compagnia, magari durante una cena in famiglia o con gli amici. Ma perché sia un piacere il vino in questione deve saper offrire profumi intriganti, identitari del vitigno e del territorio, deve essere raffinato ed elegante e infine, soprattutto, deve poter essere consumato fresco senza che ciò riduca tutte le sue potenzialità organolettiche.
Grignano Winery, una delle più note realtà del Chianti Rufina, presenta tre etichette “estive”:
La prima etichetta è l’IGT TOSCANA SINGERSANGIO, un vino rosso, biologico, organico, da consumare RIGOROSAMENTE FRESCO.
Singersangio unisce due grandi passioni di Tommaso Inghirami, il direttore di Grignano Winery: il vitigno Sangiovese di Toscana e le macchina da cucire (di cui è grande collezionista, avendone qualche centinaio). Un vino che offre un bouquet delicatamente fruttato, vinificato e maturato in acciaio, da abbinare a grigliate di carni bianche, primi piatti con condimenti leggeri e anche a un piatto di pesce… Assolutamente da provare.
Ma l’estate è la stagione perfetta anche per il fresco e profumato IGT TOSCANA BIANCO “RICAMO”.
Nato da un blend di uve Chardonnay e Moscato, con una ulteriore percentuale di uve bianche della zona, Ricamo già dal nome è garanzia di grazia e raffinatezza. Al naso è intrigante con note fruttate ben integrate dalla mineralità dello Chardonnay coltivato su suolo argilloso, la giusta acidità che lo rende snello e perfetto per un aperitivo o per accompagnare una semplice insalata di riso, dei frutti di mare, dei crostacei alla catalana.
Infine, perché mai come adesso è il suo momento d’elezione, un rosato ovvero l’IGT TOSCANA BIANCO SPE003 R.
Uve di Sangiovese, vinificato e lasciato riposare per pochi mesi in acciaio, regala profumi accattivanti e floreali, una certa sapidità al palato e un gradevolissimo finale che lo rende, anch’esso, vino da aperitivo ma pure da carni rosse come un roast beef, un carpaccio o una battuta al coltello ma anche per una merenda sui prati con salumi e formaggi freschi.
Tutti e tre i vini hanno un prezzo che si aggira sui 20€, e sono acquistabili qui:
www.grignanowinery.com/collections/all
L’AZIENDA
Grignano Winery è una delle più rinomate realtà del Chianti Rufina, storico territorio di produzione vitivinicola, vicino all’antico borgo di Pontassieve a soli 12 km dal centro di Firenze. I vigneti hanno come obiettivo principale quello di produrre uve di elevato profilo qualitativo, caratterizzato dai vitigni tradizionali quali il Sangiovese, il Colorino e il Canaiolo Nero, affiancati da Cabernet Sauvignon e Merlot mentre, tra le uve bianche, si annoverano il Trebbiano toscano, la Malvasia del Chianti e lo Chardonnay.
Dall’oliveta della tenuta proviene un olio extra vergine di oliva biologico dalla bassissima acidità e dalle notevoli caratteristiche organolettiche e che è valso alla Fattoria l’adesione al prestigioso Consorzio “Laudemio”, un gruppo di aziende che producono un olio extra vergine reputato tra i migliori della Toscana e del mondo. Ma Grignano vuol dire anche natura: estesi boschi ricchi di tartufi e funghi e un’oasi naturalistica e faunistica a pochi chilometri da Firenze.
Vanto particolare dell’Azienda è la certificazione BIO che attesta come organica l’intera produzione di uva, vino e cereali che vengono valorizzati e promossi a marchio “Aboca”.
Fonte BRAMA Comunicazione srl
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