Dieci etichette che celebrano il terroir, la biodiversità e il rispetto per la natura.
Elemento Indigeno, il progetto di Compagnia dei Caraibi che ha fatto del claim “Wine Is” la propria bandiera, rinnova la sua promessa di rompere ogni convenzione nel mondo del vino con una selezione audace e inclusiva, perfetta per scaldare le giornate più fredde.
Dalla Sicilia alle terre francesi, passando per la Georgia e la Nuova Zelanda, la proposta di Elemento Indigeno per questa stagione invernale che ci attende è un invito alla scoperta di vini macerati intriganti, rossi giovani di media struttura e bianchi più corposi e avvolgenti, esplorando referenze anticonformiste e identitarie che si trasformano in protagoniste di momenti di convivialità, dialogo e inclusione.
La selezione di Elemento Indigeno per la stagione invernale 2024
Agricola Millami – Millami Layla Inzolia Igp Terre Siciliane: un vino dorato intenso che profuma di Mediterraneo: elicriso essiccato, camomilla e miele. Strutturato, ma equilibrato, racchiude l’essenza della Sicilia, grazie a una lavorazione rispettosa della natura e una vinificazione che esalta le fermentazioni spontanee.
Andi Weigand – Landwein Main Amphora White Bacchus, Muskateller E Scheurebe Bio: un blend unico di Bacchus, Müller-Thurgau e Scheurebe che macera per 9 mesi in anfore georgiane, sprigionando sentori di fiori e frutta tropicale. Un’ode all’artigianalità con un twist tedesco.
Le Prieurè Saint-Hughes – Prieure De Saint Hughes Gamay Savoie Aoc Bio: succoso e leggero, questo Gamay della Savoia è un abbraccio invernale: piccoli frutti rossi, tannini sottili e un profilo biodinamico che riflette il suo terroir di argilla, calcare e granito.
Fattoria Albatrella – Fattoria Albatrella Igt Toscana Sangiovese: il cuore della Toscana in un calice: Sangiovese con tannini dolci e croccanti, affinato in acciaio e barrique per un sorso caldo e avvolgente.
Costador – Metamorphika Orange Macabeu: un orange wine catalano di pura emozione: pietroso e minerale, con note di mela, pesca e spezie. Perfetto per chi cerca intensità e complessità.
Cacique Maravilla – Do Yumbel Vino Naranja Moscatel De Alejandria: un gioiello dal Cile con uve botritizzate. Agrumi maturi e miele si fondono con un’acidità vibrante e una sapidità stimolante. Un orange wine indimenticabile.
Tavares De Pina – Wine Of Portugal Rufia De Curtimenta: direttamente dal Portogallo, un orange leggero ma strutturato, con aromi di albicocca, tè e mandarino. Coltivato in armonia con la biodiversità naturale del Dão.
Natenadze – Meskheti Meskhuri White Dry: un bianco georgiano vinificato in quevri con uve provenienti da viti selvagge di 400 anni. Un calice caleidoscopico, minerale e balsamico che si accompagna a note vegetali.
Séléné – Beaujolais Cuvee De Printemps Gamay: un Gamay vibrante, perfetto per gli ultimi brindisi autunnali e le prime serate invernali. Frutti rossi e sfumature erbacee lo rendono un “vin de copains” ideale.
Seresin – Beautiful Chaos Pinot Noir: dalla Nuova Zelanda, un Pinot Nero biodinamico, morbido e setoso, che mescola note di frutta rossa e violette. Un’interpretazione eterea dei vini del Nuovo Mondo.
Elemento Indigeno racconta il vino non solo come bevanda, ma come linguaggio universale, capace di abbattere barriere e unire mondi.
La selezione per l’inverno 2024 è un’immersione tra terroir unici e storie autentiche, pensata per chi vuole esplorare il lato più intrigante e fuori dagli schemi dell’enologia.
Preparate i calici: l’inverno sarà caldo, conviviale e indimenticabile con Elemento Indigeno.
Fonte ZEDCOMM
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