Intrecci di storia, luoghi sacri e vigneti raccontano un patrimonio vitivinicolo fortemente identitario.
Cantina Zaccagnini, attore chiave della vitivinicoltura abruzzese dal 1976, racconta l’apice della sua produzione con due etichette da varietà indigene: il Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva Terre di Casauria e il Trebbiano d’Abruzzo DOC.
Due vini che non sono solo il risultato di una tradizione enologica consolidata, ma anche una celebrazione della ricchezza dei terroir dell’Abruzzo, una regione nota per la sua straordinaria biodiversità, la varietà dei suoi paesaggi e il suo retaggio culturale.
La linea San Clemente, dedicata e ispirata all’Abbazia di San Clemente, uno dei complessi medioevali più belli d’Abruzzo, nasce dalle colline vitate di Bolognano.
Questa zona beneficia di un microclima unico grazie alla sua posizione che la vede circondata e protetta dai Monti Maiella, Gran Sasso e Morrone.
Le vigne, situate a breve distanza dall’abbazia sopracitata, risalente all’871, sono immerse in un ambiente ricco di storia e cultura.
Questo legame con il territorio è un elemento fondante per l’identità dei vini di Zaccagnini, che raccontano il patrimonio culturale e vitivinicolo della regione.
Per valorizzare ulteriormente questo aspetto, la linea San Clemente ha visto un elegante restyling delle etichette, realizzato in collaborazione con lo Spazio di Paolo, che ha dato evidenza agli elementi decorativi dell’abbazia come simbolo del legame con il territorio e le tradizioni abruzzesi, conferendo ulteriore pregio.
Il vigneto di San Clemente
Il Montepulciano d’Abruzzo Riserva Terre di Casauria e il Trebbiano d’Abruzzo San Clemente provengono dal vigneto San Clemente, situato nell’areale della sottozona Terre di Casauria, caratterizzato da una ventilazione costante e da terreni argillosi con una particolare concentrazione calcarea.
In linea con l’impegno di Cantina Zaccagnini per un’agricoltura sostenibile, la gestione del vigneto abbraccia pratiche che rispettano la biodiversità: si evitano concimazioni chimiche a favore di concimi organici e rotazioni di leguminose e brassicacee tra i filari, per garantire l’aerazione del suolo e l’apporto di azoto.
Inoltre, l’azienda utilizza chitosano, un antifungino naturale estratto dai carapaci, per combattere i parassiti in modo ecologico. La potatura è effettuata in modo da garantire una bassa produzione per pianta, esaltando così la qualità delle uve.
San Clemente Montepulciano d’Abruzzo DOC Terre di Casauria Riserva 2019
Per il Montepulciano la vendemmia, che avviene a mano nella seconda decade di ottobre, è seguita da una vinificazione scrupolosa: le uve appena vendemmiate vengono diraspate e il pigiato fermenta per 15-20 giorni in tini di rovere da 50 hl a temperatura controllata (28-30°C).
Dopo una macerazione prolungata, si esegue la svinatura e la frazione liquida, previa decantazione di 48 ore. Segue l’affinamento di 24 mesi di cui un minimo di 9 in tini di rovere.
Questo processo consente di ottenere un vino con un colore rosso profondo e un bouquet complesso, che combina sentori floreali e fruttati, seguiti da note speziate e minerali.
Si abbina perfettamente a piatti ricchi come pasta al ragù e carni rosse.
San Clemente Trebbiano d’Abruzzo DOC 2023
Il Trebbiano d’Abruzzo, anch’esso proveniente dal Vigneto San Clemente, segue un processo di vinificazione altrettanto scrupoloso.
La vendemmia avviene tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, con uve che vengono diraspate e fermentate per 10-15 giorni a temperature comprese tra 14° e 16 °C.
La frazione liquida viene poi affinata in barriques non tostate per circa 3 mesi. Il vino si presenta con un colore giallo paglierino intenso e riflessi dorati.
Al naso è intenso e fragrante con ampio bouquet di frutta matura a polpa bianca. In bocca si presenta con un bel volume e una avvolgente struttura, un gusto ricco e articolato che ben si sposa con antipasti e piatti a base di pesce.
Fonte Well Com
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