Con Hereditarium, Cantine Sant’Agata dà il via ad un’iniziativa che lega il Ruchè alla crescita del territorio, finanziando opere d’arte e progetti sociali.
Cantine Sant’Agata lancia “Hereditarium”, un progetto innovativo che punta a ridefinire il ruolo del vino nel Monferrato Astigiano. L’iniziativa, che va oltre i confini del settore vinicolo, unisce il Ruchè, simbolo del territorio, allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Hereditarium è un autentico “progetto di memoria e di futuro”. Concepito per preservare e valorizzare il patrimonio vitivinicolo locale, si proietta verso il domani, promuovendo lo sviluppo artistico e sociale del territorio.
Al cuore dell’iniziativa si trova una selezione esclusiva di Ruchè, proveniente da sette vigneti accuratamente scelti, ciascuno con caratteristiche uniche che contribuiscono a creare un vino rappresentativo del territorio, ognuno caratterizzato da un terroir distintivo.
Gli appassionati avranno l’opportunità di scoprire questa nuova gemma enologica nel corso di tre eventi di degustazione in cantina accompagnati dalle ricette di altrettanti chef, in programma sabato 19 e 26 ottobre e 2 novembre.
I partecipanti non solo potranno assaggiare l’annata 2020 e avere un’anteprima dell’annata 2021, che viene imbottigliata proprio in questi giorni, ma potranno scegliere la cuvée per l’annata 2022.
Franco Cavallero, visionario proprietario di Cantine Sant’Agata e ideatore del progetto, spiega: <<Hereditarium nasce dalla volontà di lasciare un’eredità tangibile per tutta la denominazione. Il nostro obiettivo è utilizzare il vino come veicolo per promuovere l’intero territorio, finanziando opere d’arte permanenti che rimarranno a testimonianza della ricchezza storica e culturale racchiusa in ogni bottiglia.>>
I tre elementi
Hereditarium si distingue per la propria originalità. Sul piano enologico, ogni bottiglia di Ruchè Hereditarium rappresenta l’espressione del territorio in una specifica annata, catturando le peculiarità dei suoli, delle condizioni climatiche e delle pratiche agricole adottate.
Dal punto di vista culturale e sociale, il 50% del ricavato dalla vendita delle bottiglie Hereditarium, riconoscibili per la caratteristica fascia rossa sull’etichetta, viene destinato al sostegno di iniziative artistiche e benefiche, con particolare attenzione alla lotta contro la violenza sulle donne.
Sul fronte economico, le bottiglie Hereditarium sono concepite come un potenziale asset di investimento, con un valore destinato a crescere nel tempo grazie alla loro unicità e limitata disponibilità.
La prima annata di Hereditarium, la 2020, ha dato vita a una produzione limitata di 2.072 bottiglie e 297 magnum. Queste bottiglie vengono conservate nel Caveau, un ambiente appositamente progettato all’interno delle nuove Cantine Sant’Agata, e saranno acquistabili per un periodo limitato nel tempo direttamente dal sito della cantina (https://tenimentifamigliacavallero.com/landing-page-hereditarium/).
Questo spazio, situato tra la sala degustazione e la barricaia, offre condizioni di conservazione ottimali, garantendo la longevità e l’evoluzione del vino nel tempo.
Le opera d’arte
Per celebrare il lancio di Hereditarium, Cantine Sant’Agata ha commissionato all’artista del ferro Franco Verrua sette straordinarie opere d’arte. Ciascuna verrà installata in uno dei sette comuni della denominazione Ruchè e sarà tematicamente legata alle sette virtù, assegnate secondo il ruolo che i comuni ricoprono nel territorio
del Monferrato: Fortezza (Fortitudo) a Castagnole Monferrato, Temperanza (Temperantia) a Montemagno, Giustizia (Iustitia) a Grana, Prudenza (Prudentia) a Viarigi, Speranza (Spes) a Portacomaro, Fede (Fides) a Refrancore, e infine la Carità (Caritas) a Scurzolegno, dove la cantina ha sede.nota per il forte spirito di solidarietà.
La carità qui rappresenta uno stile di vita, basato sulla condivisione delle risorse e dei frutti del lavoro. Il Ruchè, vino simbolo del territorio, incarna questa generosità, offerto come dono prezioso dagli agricoltori alla comunità e ai visitatori, celebrando il successo collettivo.
Il vino
<<Ogni bottiglia di Hereditarium è lo specchio di condizioni ambientali e scelte agricole uniche, verificatesi solo in quella specifica vendemmia. Questo approccio ci permette di creare vini con una personalità distintiva e riconoscibile, capaci di raccontare la storia del nostro territorio anno dopo anno.>> Afferma Franco Cavallero.
Hereditarium nasce per valorizzare l’identità di sette vigneti di Ruchè. I suoli, che variano da marne argilloso-sabbiose a calcare e gesso, conferiscono al vino una complessità e una ricchezza di sfumature che riflettono la diversità del territorio.
Il vitigno Ruchè, noto per la sua natura esigente, richiede un’attenzione costante e un lavoro manuale meticoloso nei vigneti.
Ogni vite viene curata individualmente per adattarsi alle dinamiche specifiche del terreno, garantendo una maturazione ottimale delle uve.
Il processo di vinificazione di Hereditarium è altrettanto curato. La vendemmia viene effettuata in modo differenziato, rispettando i tempi di maturazione di ciascun vigneto. La fermentazione segue un approccio non interventista, permettendo al vino di esprimere appieno le caratteristiche naturali del territorio e del vitigno. L’affinamento viene personalizzato per ogni partita, con l’obiettivo di esaltare le peculiarità di ciascun vigneto.
Hereditarium rappresenta un nuovo modello di impresa vitivinicola, dove la produzione si fonde con un impegno sociale tangibile e una visione a lungo termine per il territorio. Con questo progetto, Cantine Sant’Agata si pone all’avanguardia non solo nel mondo del vino, ma anche nel panorama delle imprese socialmente responsabili, dimostrando come la tradizione vinicola possa essere un potente strumento di cambiamento e progresso sociale.
Fonte Gheusis
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