La giovane cantina biologica della Franciacorta conferma l’eccellenza dei suoi vini grazie a una vendemmia complessa ma ricca di promesse qualitative.

Terre d’Aenòr, giovane cantina situata a Provaglio d’Iseo, nel cuore della Franciacorta, è rinomata per il suo approccio meticoloso e rispettoso della natura nella produzione di vini biologici. Fin dagli inizi, l’azienda si è distinta per la sua filosofia orientata alla qualità e alla genuinità dei prodotti, valorizzando le peculiarità del territorio e rispettando al massimo l’integrità delle proprie uve.

In occasione della vendemmia 2024, i primi bilanci dell’annata rivelano un quadro complesso ma intrigante, segnato da condizioni climatiche estreme che hanno richiesto un’attenzione ancora maggiore nella gestione agronomica. La raccolta è ancora in corso, ma già si possono delineare le prime considerazioni sulla stagione appena trascorsa.

Terre d'Aenòr

Sicuramente l’annata 2024  per Terre d’Aenòr e in generale per tutta la Franciacorta si è svolta in un contesto climatico caratterizzato da forti sbalzi termici, in cui si sono alternati periodi freddi con precipitazioni intense a periodi con clima siccitoso, questi ultimi in particolare concentrati nelle settimane precedenti la raccolta. Queste condizioni – spiega Ermes Vianelli, responsabile della produzione dell’azienda – hanno reso la gestione dei nostri vigneti particolarmente sfidante, specialmente alla luce della nostra filosofia 100% biologica, che impone interventi tempestivi e un’elevata competenza tecnica. L’andamento climatico ha inciso sia sulla fertilità delle gemme che sulla quantità e la dimensione dei grappoli, considerando anche che impostiamo sempre tutte le operazioni colturali, compresa la potatura, per garantirci un potenziale massimo di 85-90 quintali/Ha, resa che tutela la qualità delle uve e di conseguenza dei vini che otteniamo.”

Terre d'Aenòr

Nonostante una riduzione del 30% rispetto al potenziale produttivo, Terre d’Aenòr è riuscita a preservare la qualità delle uve, grazie al costante impegno del team di lavoro, e, nonostante le avversità atmosferiche, prevede una produzione di circa 200.000 bottiglie.

Questa produzione comprenderà le sei referenze di Franciacorta già presenti sul mercato: Brut, Satèn Ricciolina, Extra Brut Millesimato, Rosé Extra Brut Millesimato, Pas Dosé Millesimato e Demi Sec, oltre alle due linee di vini fermi, Bianco Curtefranca DOC e Rosso IGT Sebino.

Con la vendemmia 2024, inoltre, Terre d’Aenòr amplia ulteriormente la propria gamma: al Blanc De Noir in versione Nature, vinificato per la prima volta con la vendemmia 2023 e alle Riserve già in evoluzione, si aggiunge quest’anno un secondo rosso fermo, un Pinot Nero in purezza, che si affiancherà al taglio bordolese attualmente in commercio.

Terre d'Aenòr

Questo nuovo Pinot Nero, che ha appena iniziato il suo percorso di vinificazione, sarà pronto per il mercato nei prossimi anni.” Nonostante la diminuzione quantitativa – chiude Eleonora Bianchi, Founder e CEO di Terre d’Aenorla qualità delle uve è rimasta intatta: le analisi chimiche e le prime impressioni sensoriali indicano parametri eccellenti, lasciando presagire vini di altissimo livello che continueranno a esprimere la grandezza del nostro territorio e l’impegno costante che dedichiamo alla ricerca dell’eccellenza.”

Fonte AB Comunicazione


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *