Vermentino e Ciliegiolo attraggono il pubblico, la Denominazione segna nel primo trimestre una crescita del 28%.

Torniamo da Verona soddisfatti, i consumatori sono in cerca di novità e questo gioca a nostro favore”, spiega il presidente del Consorzio Francesco Mazzei. “Siamo consapevoli della difficoltà di gestione, da parte delle nostre aziende, di un periodo storico veramente complicato a causa delle varie sfide globali – tra cui la questione dazi che ovviamente preoccupa non poco – ma si prova ad essere ottimisti e a guardare avanti; anche nel primo trimestre 2025 siamo una delle poche denominazioni toscane a registrare un dato positivo”, conclude il presidente. Dagli ultimi dati Avito la DOC Maremma Toscana, nel primo trimestre dell’anno, cresce infatti del 28%, dopo aver chiuso il 2024 con un +8%.

Maremma vinitaly

Grande interesse – con centinaia di assaggi fatti in fiera – per la top ten 2025 del Vermentino Grand Prix che era per la prima volta in degustazione. Al di là della top ten – su cui erano puntati i riflettori – molto bene anche le altre etichette di questa tipologia e i Vermentino Superiore che stanno sempre più crescendo tra le proposte delle Aziende.

Al banco consortile 80 vini di 46 diverse aziendehanno messo in scena una vasta panoramica della Denominazione. Presenti inoltre, con una propria postazione, una collettiva di produttori di nove aziende.

“È stato un buon Vinitaly, la fiera si conferma palcoscenico strategico, l’attenzione da parte degli operatori nei confronti della nostra Denominazione è molto alta. Inoltre il momento dedicato all’abbinamento del nostro Vermentino Superiore con il tortello maremmano è stato sold out ed è riuscito ad esaltare le caratteristiche di questi due straordinari prodotti del territorio maremmano”, racconta Luca Pollini, Direttore Consorzio Vini della Maremma Toscana.

Maremma vinitaly

Se i bianchi, trainati dalle ottime performance del Vermentino, stanno vivendo un momento particolarmente “felice” è anche vero che gli addetti ai lavori hanno espresso giudizi positivi anche per i rosati e per i rossi, cominciando con gli autoctoni Ciliegiolo, Alicante e Sangiovese, fino ai blend in stile Supertuscan e agli internazionali Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Syrah e Petit Verdot, in purezza o in taglio bordolese.

Fonte ZEDCOMM


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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