Non è il tempo a fare la storia, ma le scelte. E il 2024 di Andreola è stato un anno di scelte coraggiose, di sfide vinte e di successi che parlano con la forza dei fatti.

A quarant’anni dalla sua fondazione, l’azienda di Valdobbiadene si conferma protagonista di una narrazione fatta di territorio, dedizione e identità. Una storia che si rinnova di vendemmia in vendemmia, stagione dopo stagione, radicata nella solidità della terra e proiettata verso il futuro con uno sguardo lungimirante.

Il 2024 è stato anche della celebrazione dei quarant’anni di Andreola. Per onorare questo traguardo, l’azienda ha scelto di creare qualcosa di concreto e duraturo: un cofanetto celebrativo dedicato alle “Rive“, l’essenza più pura e autentica del Valdobbiadene DOCG.

andreola valdobbiadene

Un’opera che non è solo forma, ma contenuto. Dentro il cofanetto, le espressioni più intime e irripetibili delle vigne che Andreola coltiva con dedizione. Un progetto che ha voluto parlare non solo di vino, ma di tempo, di storie e di paesaggi. E il mercato ha risposto.

Con grande attenzione e interesse, è stata accolto con entusiasmo dai protagonisti del settore e dagli appassionati, rafforzando la percezione di Andreola come interprete di un’eccellenza mai ostentata, ma sempre riconosciuta.

A scandire i momenti salienti del 2024, ci sono i premi e i riconoscimenti ottenuti. Ogni medaglia, ogni punteggio, è il segno tangibile del valore di un lavoro scrupoloso. Tra i tanti traguardi, spiccano i Tre Bicchieri del Gambero Rosso e la Corona della guida Vinibuoni d’Italia assegnati al Fondatore 2023, simbolo di una filosofia produttiva che mette al centro il territorio.

andreola valdobbiadene

E ancora, il Mas de Fer 2023, che ha conquistato il titolo di miglior Prosecco di categoria secondo Falstaff Sparkling Special 2024, con 94 punti che ne certificano l’eccellenza. Non meno importante, il Col del Forno 2023, premiato con l’Oro ai The Drinks Business Prosecco Masters e con il prestigioso riconoscimento The WineHunter Award.

Questi traguardi sono solo una parte di un mosaico più ampio, un percorso che ha visto le etichette Andreola brillare in tutte le principali competizioni nazionali e internazionali, confermando la coerenza qualitativa di ogni singola bottiglia.

Il 2024 è stato un anno di investimenti mirati e strategici. In vigna, l’impegno è andato oltre la gestione ordinaria. Le abbondanti piogge primaverili hanno provocato piccoli smottamenti in alcune aree storiche, richiedendo interventi straordinari per garantire la stabilità del terreno e salvaguardare la vitalità delle radici.

andreola valdobbiadene

In cantina, l’introduzione di nuove vasche ha permesso di mantenere separate le vinificazioni delle singole vigne, una scelta che consente di esaltare le peculiarità di ogni parcella e di portare in bottiglia l’autenticità di ciascun terroir. L’acquisto di un tappatore per tappi a vite ha poi dato impulso a un nuovo progetto dedicato ai vini IGT Vigneti delle Dolomiti, aprendo nuove prospettive e nuove modalità di racconto del vino.

Il mercato ha risposto, e Andreola ha saputo rafforzare la sua presenza all’estero, crescendo in Austria, Bulgaria, Canada, Danimarca, Svezia, Svizzera, Paesi Baltici, Kazakistan, Malaysia, Messico, Nuova Zelanda, Ucraina e Ungheria.

andreola valdobbiadene

Mercati maturi come Germania e Malta hanno confermato la loro stabilità, mentre nuove opportunità sono emerse in aree strategiche. Questo scenario è la conferma di un cambiamento di tendenza nel consumo globale: si beve meno, ma si sceglie di bere meglio.

In questo contesto, Stefano Pola continua a credere, aiutato dal suo team, nella coerenza qualitativa e nella capacità di raccontare l’autenticità di un territorio di ogni suo prodotto.

Fonte AB Comunicazione


Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *