Un lavoro che è anche una vocazione e, al tempo stesso, rappresenta un’opportunità di rilancio per i territori marginali. Il caso di Carlo Miraglia a Rotonda in Lucania, raccontato da Rai.

L’Enotecario Professionista è l’anello di congiunzione tra la produzione del vino e il mercato. È un interprete del bello e del buono dell’Italia ma può rappresentare anche, con la propria passione, un vero stimolo per il rilancio di un territorio.

È il caso di Carlo Miraglia, tornato nella sua Lucania, a Rotonda, dopo molti anni trascorsi all’estero, per aprire “Pollino DiVino”. L’obiettivo? Attirare turisti e appassionati di vino della regione grazie al recupero di un concetto di cantina antico, divenendo un attrattore capace di creare indotto e fare conoscere un angolo di Italia poco noto.

Durante la pandemia, decise di tornare nel territorio del Parco del Pollino per aprire un’attività che oggi, a distanza di qualche anno, si dimostra vincente, grazie alle risorse del programma Resto al Sud.

Carlo, recentemente intervistato da Rai, è uno degli esempi virtuosi di Enotecario professionista, un ambasciatore del vino capace di affrontare le sfide moderne della globalizzazione e dell’intelligenza artificiale perché il valore umano non può essere sostituito.

Carlo Miraglia

Per questo motivo AEPI, Associazione Enotecari Professionisti Italiani, organizza il premio Miglior Enotecario Professionista d’Italia, che vede Carlo Miraglia tra i 10 migliori enotecari con mescita. << L’enotecario professionista è molto più che un venditore di vino. – Afferma il presidente AEPI Filippo Gastaldi. – La sua capacità è interpretare le esigenze del cliente e fornire una consulenza strategica che, nel caso di Miraglia, si è estesa al territorio. >>

Il Concorso Migliore Enotecario Professionista d’Italia ha proprio il ruolo di stimolare sempre più la capacità di analisi e di “fare la differenza” in una professione sempre più complessa, che non conosce crisi.

La finale del concorso, dove si sfideranno i finalisti, si terrà il giorno 11 novembre nel cuore di Roma, l’11 novembre a Palazzo Valentini.

Il Concorso si avvale del Patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) e il Patrocinio della Città Metropolitana Roma Capitale.  È realizzato in collaborazione con Vinarius Associazione Enoteche Italiane con il sostegno del Consorzio di Tutela Vini DOC Cirò e Melissa, Consorzio Vino Chianti Classico, Consorzio Collio, Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo, Istituto Tutela della Grappa del Trentino e Consorzio di Tutela Vini del Trentino. Partner del Concorso il Comité Champagne e l’Enoteca del Barolo.

Fonte Gheusis

Categorie: Notizie

Marco Germani

Sommelier e Degustatore Ufficiale AIS, ideatore e proprietario di questo blog, collaboro con le principali agenzie di comunicazione food and wine italiane. Scrivere recensioni è la cosa che amo maggiormente, in un calice di vino ci sono i sogni, le speranze, i sacrifici e il grande lavoro dei produttori, ognuno è una storia a se che merita sempre di essere raccontata.

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