Il 15 marzo alle 17.30, presso la Loggia comunale a Noventa di Piave, inaugura la mostra “Paesaggi del limite” che presenta i progetti elaborati da otto team di docenti, giovani architetti e studenti dell’Università Iuav di Venezia nell’ambito del workshop omonimo promosso da SuttoWine.
Riqualificare il territorio di Noventa di Piave costituisce una sfida complessa ma possibile, che ha guidato la sinergia tra SuttoWine e Iuav.
L’iniziativa della mostra, patrocinata dal Comune di Noventa di Piave, segna la conclusione del workshop fortemente voluto da SuttoWine,con l’obiettivo di stimolare riflessioni progettuali che partono dalla riconversione di un’area agricola con fabbricato rurale, posizionato nei pressi della rotatoria del casello autostradale di Noventa di Piave, per allargare lo sguardo e prefigurare soluzioni di qualità per la città e il suo paesaggio.
Gli otto progetti per l’area dell’ex Casa Baldo, di cui l’azienda vinicola è proprietaria, diventano così lo strumento per immaginare la valorizzazione del territorio grazie a una nuova destinazione d’uso e a un recupero funzionale che apre questo luogo all’intera comunità.
«Abbiamo ritenuto fondamentale – affermano Luigi e Stefano Sutto – coinvolgere l’ateneo veneziano offrendo, non solo ai docenti, ma anche a giovani architetti e studenti, l’opportunità di mettere in pratica le loro conoscenze, lavorando su progetti tangibili e realizzabili. Pensiamo che questa sfida, volta a trasformare l’edificio in una prospettiva contemporanea, preservando i valori paesaggistici, possa considerarsi per ambo le parti un’occasione interessante».
Il workshop intensivo di progetto ha coinvolto otto docenti progettisti nel processo di ideazione delle proposte: Roberta Albiero, Francesco Cacciatore, Armando Dal Fabbro, Marco Ferrari, Antonella Gallo, Andrea Iorio, Sara Marini, Giovanni Marras. Questi esperti hanno guidato gli studenti nell’esplorazione delle potenzialità di sviluppo dell’area, attraverso sopralluoghi e analisi dettagliate sul campo.
Le proposte del seminario creativo, concepito prima della pandemia, già presentate durante un incontro con il rettore Benno Albrecht e il sindaco Claudio Marian, vengono ora esposte alla comunità, con l’auspicio di innescare riflessioni aperte sul futuro di Noventa di Piave.
La città, spesso associata esclusivamente al popolare outlet, conta quasi 7.000 abitanti. La famiglia Sutto, che qui ha concentrato molte delle sue attività, tra le quali gli omonimi Wine shop, Caffè e Osteria, la struttura ricettiva Omnia Hotel e la trattoria Ca’ Landello, ha deciso di puntare ancora sul suo territorio, contribuendo allo sviluppo economico e alla costruzione di un senso di appartenenza al paese.
La mostra, curata dalla professoressa Antonella Gallo, con gli architetti Susanna Campeotto e Claudia Cavallo, resterà aperta presso la Loggia comunale di Via Piave 14 dal 15 al 31 marzo.
Fonte Gheusis
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