11 novembre 2023, la giornata in cui i tre produttori Les Crêtes, Cave des Onze Communes, Didier Gerbelle e il comune di Aymavilles hanno celebrato la Vendemmia di San Martino con il loro savoir-faire enoico e la forza dell’unione.
L’eroe è il personaggio che nelle storie ha un carattere forte e valoroso, compie grandi imprese e salva chi si trova in difficoltà. Quelli della Valle d’Aosta sono i vignaioli che si dedicano alla viticoltura eroica, che promuovono vitigni autoctoni e che insieme svolgono gesta ancora più importanti.
In occasione della Vendemmia di San Martino che si è tenuta l’11 novembre 2023, l’evento-simbolo che sancisce la chiusura dell’annata agraria, Les Crêtes, Cave des Onze Communes e Didier Gerbelle hanno scelto di cogliere insieme i frutti dei loro sforzi annuali.
Le tre aziende di Aymavilles hanno vendemmiato le uve dei filari di Neret e di Fumin, due vitigni autoctoni valdostani a bacca nera ben radicati e antichi, che si prestano alla vendemmia tardiva di novembre. Le 500 bottiglie di vino prodotte saranno donate al Comune di Aymavilles, Città del Vino, e stappate durante le occasioni e le iniziative speciali del paese.
Questa piccola e ragionata produzione è un’ode alla viticoltura eroica di una altrettanto piccola regione, la Valle d’Aosta, in cui un ettaro di vigneto richiede 1.200 ore di lavoro manuale.
Nonostante le criticità, molti giovani produttori percepiscono il valore e l’unicità di questi vini e l’importanza di un patrimonio culturale e paesaggistico e di un’eredità storica e artigianale.
L’unione delle tre aziende di Aymavilles nella Vendemmia di San Martino è un chiaro messaggio di appoggio a un territorio impervio e gentile, di diffusione di conoscenze manuali e artigianali in campo enologico e di sostegno per la Valle d’Aosta e per le sue ricchezze materiali e intangibili.
Fonte Gheusis
0 commenti