A Opera Wine 2023 Carpineto schiera il gioiello di famiglia, un fuoriclasse: Brunello di Montalcino Riserva 2016 DOCG. Prodotta solo nelle vendemmie migliori, la Riserva 16 regala un’emozione come poche.
Carpineto, anche quest’anno tra le migliori 130 aziende italiane selezionate per OPERA WINE, il “salotto buono” del vino italiano, dopo molti anni che l’hanno vista protagonista con il Vino Nobile di Montepulciano, porta per la prima volta il principe dei vini della Toscana, prodotto in uno dei territori più importanti in assoluto.
L’azienda, fondata da Sacchet e Zaccheo nel 1967 in Chianti Classico, e presente in tutte le principali denominazioni toscane, nel territorio ilcinese è arrivata abbastanza recentemente, non ha temuto il confronto con aziende storicamente blasonate e con dimensioni di gran lunga maggiori e ha puntato da subito sull’eccellenza e sulla ferma determinazione di produrre grandi vini.
Oggi a suo favore giocano infatti vari fattori: proprio l’altitudine e la posizione della tenuta (in località Rogarelli), l’esposizione a nord che assicura ventilazione e un clima fresco, il forte legame con la tradizione rispetto all’uso dei lieviti, le fermentazioni e l’affinamento. E poi una giovane produttrice enologa che guarda ai vini di questa denominazione con la ferma determinazione di farne la punta di diamante dell’azienda.
E a dire dalla fortuna critica, nazionale e internazionale, proprio della Riserva 16, sembra avere imboccato la strada giusta:
3 Stelle Oro Guida Oro I Vini di Veronelli 2023
95 e Faccino Doctor Wine Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2023
4 Stelle Guida Vini Buoni d’Italia 2023
Gold Award The Wine Hunter Awards
97 e Platinum Medal Decanter
96 Wine Spectator
94 e Double Gold Medal Gilbert and Gaillard
A firmare la Riserva del Brunello di Montalcino 2016 è infatti Caterina Sacchet, alla guida di Carpineto con Antonio Mario Zaccheo:
“Sono molto contenta e orgogliosa quest’anno di portare a OPERA WINE una denominazione che non avevamo ad oggi ancora mai presentato nelle edizioni precedenti – racconta Caterina Sacchet. La 2016 è un’annata spettacolare a 360 gradi, un’annata, considerata la migliore da inizio millennio, che ha caratterizzato vini di grandissima potenzialità grazie all’elevata concentrazione dei componenti nobili. Un’annata destinata a passare alla storia. Un’ottima struttura polifenolica che ha generato un vino con un’incredibile prospettiva evolutiva, una straordinaria longevità e tipicità territoriale.”
E’ Antonio Micheal Zaccheo, con Caterina seconda generazione della Carpineto, ed export manager, a esprimere grande soddisfazione anche per l’ottima performance sul mercato della Riserva 2016:
“Complice da una parte una produzione dell’annata più contenuta rispetto alla precedente, dall’altra l’aver collezionato una fortuna critica decisamente molto buona, e soprattutto l’oggettiva eccellenza qualitativa, ma la Riserva 2016 è andata a ruba.
E non solo presso quei mercati consolidati come Stati Uniti e Canada ma anche scalando, insieme ad altri vini premium, mercati emergenti come Singapore, Vietnam e soprattutto la Corea del Sud.
Proprio quest’ultimo è un Paese che per noi sta rappresentando un exploit, abbiamo raddoppiato il nostro export lì nel giro di due anni. L’idea vincente è stata lavorare molto sul pairing con la tradizione gastronomica coreana”.
Le uve della Riserva sono uve raccolte unicamente da Vigneto Paradiso, uno dei più alti della denominazione, laddove lo sguardo si abbandona al respiro più vasto e abbraccia un panorama spettacolare.
La Tenuta di Montalcino di Carpineto, in posizione privilegiata, a 500 mt sul livello del mare, in località Rogarelli, è infatti uno degli insediamenti più alti della denominazione e più panoramici con la vista che spazia dal centro storico di Montalcino (da cui dista 2 km in linea d’aria) del quale s’inquadra l’intero perimetro della cinta muraria, alla Val d’Arbia, dove all’antica Cassia si unisce la via Francigena, e nelle giornate limpide fino anche a Siena. Alzando lo sguardo poi, oltre la prima linea di colline all’orizzonte verso nord, si possono scorgere addirittura le colline del Chianti Classico sopra Siena.
La più piccola delle cinque tenute di Carpineto è tra le più suggestive: una sorta di wine boutique con casali del Settecento in pietra a formare una sorta di piccolo borgo. Spicca un antico pozzo, una loggia panoramica, la cantina in pietra molto suggestiva. Il tutto come incorniciato da querce secolari .Tutto intorno 53 ettari di terreno di cui 10 di vigneto piantati a sangiovese grosso allevato a cordone speronato (3,5 h di Brunello, 5 di Rosso di Montalcino, il resto Sant’Antimo Rosso), a una densità di 5700 piante per ettaro, un uliveto e un fitto bosco di querce, lecci e macchia mediterranea nel pieno rispetto della biodiversità.
Un piccolo “eremo” di pace e silenzio dove l’enoturismo si declina esclusivamente “su misura” e su prenotazione con tasting esperenziali nel loggiato con vista sui vigneti, passeggiate sensoriali tra i profumi della macchia mediterranea, soste di contemplazione e bird watching proprio davanti al vigneto Paradiso nel punto più in alto. Dal punto di vista geologico, la tenuta, o Appodiato,di Montalcino si trova sul complesso indifferenziato delle argille scagliose, costituito prevalentemente da scisti, calcari marnosi e arenarie quarzose.
La leggera esposizione verso nord, in posizione panoramica e ventilata, dona ai vini di questa tenuta un microclima unico, caldo di giorno e temperato e fresco di notte, che conferisce al Brunello profumi intensi e complessi, una bella freschezza, mineralità, eleganza, raffinatezza e grande longevità.
La posizione elevata dei vigneti, addirittura la presenza del muschio a regolarizzare temperatura e umidità del suolo, grande risorsa considerato il cambiamento climatico, permette infatti una maturazione prolungata, quindi una vendemmia tardiva, come si faceva in passato. Tra le ultime vigne ad essere vendemmiate nel territorio, spesso anche l’ultima in assoluto. Questo progredire lento permette di attendere la perfetta maturazione fenolica delle uva mantenendo giusta acidità e tenore zuccherino.
Brunello di Montalcino Riserva 2016 DOCG – Carpineto
L’andamento stagionale definito “classico” ha permesso di ottenere uve di ottima qualità mettendo in evidenza la tipicità varietale. L’ottima componente fenolica in equilibrio con la buona alcolicità e acidità ha generato un vino armonico e morbido, dal bouquet delicato e particolare, delineando una tipica annata, ideale per il lungo invecchiamento.
La vendemmia è avvenuta a fine settembre, inizio ottobre. Le uve raccolte a mano nel vigneto Paradiso sono state selezionate e poste in apposite cassette così da preservare l’integrità dell’acino durante il breve tragitto in cantina. La vinificazione è stata condotta da lieviti autoctoni in vasche di acciaio a temperatura controllata (25- 30°C); per poter preservare il bouquet tipico del sangiovese sono stati eseguiti rimontaggi frequenti e una lunga macerazione sulle bucce.
Maturazione avvenuta per almeno 42 mesi in botti di rovere di diversa capacità. Imbottigliamento avvenuto senza trattamenti di alcun genere né filtrazioni, vegan friendly. Affinamento in bottiglia in cantina a temperatura e umidità naturale, costante e controllata.
Colore rosso rubino intenso, di forte concentrazione antocianica, con leggeri riflessi tendenti al granato. Profumo intenso e persistente, netti i sentori di frutti di bosco con leggere sfumature di vaniglia, la decisa nota speziata sul finale troverà spazio con l’evoluzione di questo vino importante. Al gusto si conferma ampiezza e intensità che vanno a descrivere un vino di grande spessore e un lungo percorso evolutivo. Profondo, elegantissimo, setoso in bocca e dall’avvolgenza vellutata.
Gli appuntamenti Carpineto a Vinitaly 2023
In centro a Verona:
I Dogajolo in vetrina presso la boutique MALO Caschemere, C.so Porta Borsari 41, Verona. Dal 31 marzo al 5 aprile
Aperitivo venerdì 31 marzo dalle ore 19 in boutique
Opera Wine:
CARPINETO è presente a OPERA WINE alle Gallerie Mercatali sabato 1 aprile con il Brunello Riserva 2016
Vinitaly and the City:
Wine Talk sabato 1 aprile dalle 21.15 alle 21.30 su Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2018 con degustazione per il pubblico pagante il tasting, Cortile Mercato vecchio-Palazzo della Ragione, Piazza dei Signori, Verona,
Vinitaly:
Lounge AIS, Dogajolo Bianco 2022, Dogajolo Rosato 2022, Dogajolo Rosso 2020, primo piano Padiglione 10
Ristorante SELF SERVICE D’AUTORE con chef dell’Associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe. In Carta dei Vini curata dall’AIS Dogajolo Rosato 2022, primo piano GALL.11/12
Ristorante D’AUTORE con chef stellati. In Carta dei Vini curata dall’AIS Dogajolo Rosso 2020, primo Piano PALEXPO
Brunello 2018, etichetta selezionata disponibile in degustazione nei dispenser sotto azoto Wineemotion, Doctor Wine, Padiglione 10/Stand A4-B4
Brunello 2018 Seminario 100% Sangiovese mercoledì 5 aprile ore 10.30 condotto da Daniele Cernilli o dal suo team di degustazione, Doctor Wine, Galleria 2-3 Stand 11
Brunello Riserva 2016 presente nella vetrina di degustazione di Decanter World Wine Awards 2022, Padiglione 9/Stand B11
4 Spumanti Carpineto in degustazione nella sezione Sparkling Star di Enoteca Italia Vinibuoni d’Italia, Padiglione 12/Stand C2
Fonte LR Comunicazione
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