Il progetto toscano della famiglia Tommasi ha registrato ottimi risultati sul fronte dell’export e segna un aumento del valore del 10%.
Con una produzione totale che ha raggiunto le 115.00 bottiglie, di cui circa 45.000 di Brunello di Montalcino Docg, 4.000 di Colombaiolo Brunello Riserva Docg e 65.000 di Rosso di Montalcino Doc, il 2022 appena conclusosi si è rivelato un anno di importanti traguardi per Casisano, tenuta toscana della famiglia Tommasi, che ha chiuso l’anno registrando un aumento di valore del 10%.
Quella di Casisano rappresenta una crescita importante e il raggiungimento di un obiettivo significativo. Segna anche la consapevolezza di essere divenuti a distanza di 8 anni dall’acquisizione del 2015 una realtà importante, con caratteristiche di stile ben delineate ed una chiara identità. Questo è parte della strategia della famiglia Tommasi, ovvero rispetto del DNA e delle tradizioni di ogni singolo territorio delle tenute di proprietà.
<<Casisano fa parte di un progetto di investimenti che Tommasi Family Estates ha sviluppato negli anni con un’ottica lungimirante e strategica – spiega – Come generazione della famiglia che sta celebrando i 120 anni dell’azienda, siamo sempre più focalizzati nell’interpretare il nostro lavoro di produttori come rappresentanti delle eccellenze del Made in Italy nel mondo. Per questo motivo, vedere Casisano fiorire ci riempie di soddisfazione, il Brunello di Montalcino è considerato un fine wine apprezzato e riconosciuto anche all’estero e i risultati ottenuti nel 2022 ci danno soddisfazione>>.
Il mercato domestico italiano è cresciuto di circa il 5%, mentre Stati Uniti, Canada e Regno Unito sono i tre paesi esteri sul podio per vendita e diffusione del Casisano Brunello, con la Svizzera a seguire, degli 80 mercati in cui Tommasi è presente, sono 30 quelli in cui Casisano è distribuito. Un’altra importante partita si gioca in Asia, dove il brand Casisano è già presente, ma il cui margine di crescita può migliorare, soprattutto in paesi come Corea del Sud, Hong Kong, Singapore e Giappone.
<<Sono Paesi in cui la storia, la qualità, il fascino che contraddistinguono i vini italiani ed in particolare i fine wines sono sempre più apprezzati. Il Brunello di Montalcino firmato Casisano, con il Rosso ed il Colombaiolo Brunello Riserva, grazie alla loro qualità e ai premi meritati, hanno riscontrato molto interesse in Asia. Il desiderio di approfondire il ventaglio dell’offerta e dei diversi stili che il territorio ilcinese offre, ha permesso una crescita interessante di Casisano con anche l’aumento della richiesta di annate storiche, per cui Casisano dispone di una pregiata biblioteca>> conclude Pierangelo Tommasi.
Casisano e l’offerta enoturistica
Casisano sorge in un contesto splendido, incastonata tra le colline di un territorio prestigioso come Montalcino, vicinissimo all’Abazia di Sant’Antimo lungo i percorsi della via Francigena, in un contesto che regala panorami mozzafiato e la possibilità di visitare borghi storici come San Quirico d’Orcia e Pienza. Montalcino con Siena e la val d’Orcia sono un territorio simbolo del vino e della Toscana che da sempre richiama turisti ed eno-appassionati da tutto il mondo. Da quest’anno Casisano è finalmente aperta per visite e degustazioni, facilmente prenotabili sul sito www.tommasiwinehospitality.com. Un’opportunità per non perdere l’occasione di visitare uno dei luoghi più belli della nostra Italia e degustare i vini di Casisano, facendo quindi un’esperienza davvero unica e indimenticabile.
Tommasi Family Estates
Tommasi rappresenta la storia della Valpolicella e non solo. Con otto tenute vitivinicole in sette regioni – Tommasi in Veneto, Tenuta di Caseo in Lombardia, Casisano a Montalcino e Poggio al Tufo in Maremma Toscana, Masseria Surani in Puglia, Paternoster in Basilicata, un progetto in Umbria ad Orvieto, l’acquisizione di una tenuta sull’Etna in Sicilia nel 2022 e una partnership nel Chianti Classico con La Massa – il gruppo ha l’obiettivo di creare grandi vini, valorizzando ogni singolo territorio.
Completa il quadro il progetto culturale e vitivinicolo De Buris, legato al territorio della Valpolicella Classica, al recupero di Villa De Buris e all’Amarone Classico doc Riserva.
Quattro generazioni di pionieri, esploratori, precursori e soprattutto visionari, attenti al valore della qualità in ogni fase produttiva, rispettosi dei procedimenti tradizionali ma aperti alla sperimentazione.
Con l’esperienza e il sapere unici coltivati e custoditi nel tempo, la Famiglia Tommasi intende valorizzare ogni territorio, legandosi a un percorso di sostenibilità e di ospitalità.
La cura per l’accoglienza si esprime attraverso le strutture di Villa Quaranta Wine Hotel & SPA in Valpolicella, Albergo Mazzanti e Caffè Dante Bistrot a Verona e Agriturismo Poggio al Tufo a Pitigliano, Maremma Toscana.
Per Tommasi Family Estates Ho.Re.Ca. e Retail hanno la stessa incidenza e ciascuno rappresenta circa 50% del business aziendale. L’Italia copre ben il 15% dell’intero fatturato;
Tommasi è oggi presente in 80 mercati nei 5 continenti, Nord America ed Europa rappresentano la maggioranza con Asia e Oceania in crescita.
Fonte AB Comunicazione srl
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