L’abbinamento suggerito dal Consorzio Vini doc Sicilia.
Il Nero D’Avola DOC Sicilia fa il giro del mondo per poi individuare nel suo territorio di origine un accostamento ideale da proporre, quello con il cioccolato siciliano, primo tra tutti il cioccolato di Modica. Che sia un momento per gli innamorati, in famiglia, una coccola tra amici o da dedicare a se stessi, accostare un calice di Nero D’Avola al cioccolato è senz’altro un piacere d’eccezione per il palato.
Il vitigno a bacca rossa più importante della Sicilia, con più di 43 milioni di bottiglie certificate DOC Sicilia nel 2022, conferma il trend positivo in atto dal 2017, quando le bottiglie erano poco più di 7 milioni.
Ambasciatore dell’isola dal carattere impetuoso e attraente, ma che al contempo si lascia addomesticare: il rosso DOC Sicilia per eccellenza è plastico nelle sue manifestazioni, si rinnova a seconda delle esigenze del consumatore.
“Il Nero D’Avola è un vitigno che riesce a sorprendere grazie alle sua innata capacità di sposarsi alla perfezione con sapori diversi e anche inaspettati – sottolinea Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia – ma è proprio questa la sua cifra stilistica, la chiave del suo successo: la versatilità”.
Nel caso dell’abbinamento proposto, le note aromatiche del Nero D’Avola abbinate al cacao, ne esaltano il gusto e la permanenza della sua percezione aromatica.
Consorzio di tutela vini DOC Sicilia
Il Consorzio di tutela vini DOC Sicilia (siciliadoc.wine) prende vita nel 2012, con l’obiettivo di rappresentare il vino del territorio siciliano e promuovere la denominazione DOC Sicilia, con azioni mirate alla crescita della visibilità di un marchio simbolo del Made in Italy e alla tutela e vigilanza a difesa del consumatore e dei produttori.
Quasi 8.000 viticoltori e circa 500 imbottigliatori sono promotori della Denominazione di Origine Controllata, un riconoscimento utile a rappresentarli ma anche a valorizzare e salvaguardare la produzione vinicola dell’isola. La Sicilia è la più grande area vinicola biologica in Italia: rappresenta il 30% della superficie nazionale e con i suoi oltre 42mila ettari ha anche il primato tra le regioni che praticano una viticoltura sostenibile, assoggettata al disciplinare bio o a quello di produzione integrata.
Fonte AB Comunicazione srl
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