L’azienda fondata da Antonio Mario Zaccheo e Giovanni Carlo Sacchet nasce da un’intuizione geniale: realizzare il miglior Chianti Classico che il terroir potesse esprimere.
La filosofia di Carpineto
Una vera rivoluzione per l’epoca, mettendo al centro la qualità rispetto alla quantità. Carpineto è un’azienda vitivinicola che trova la sua espressione nei principali terreni a maggior vocazione enologica: dal Chianti Classico al Nobile di Montepulciano, da Montalcino all’Alto Valdarno e Maremma.
Oggi Carpineto, pur mantenendo un assetto familiare, è un brand di successo a livello internazionale, con un export rivolto ad oltre 70 paesi, in primis Stati Uniti e Canada.
Alcuni numeri al riguardo per delineare i contorni di una realtà affermata, grazie alla sua eccellenza, oltre i confini nazionali: Carpineto conta ben 3 linee di produzione con oltre 30 etichette, per oltre 3 milioni di bottiglie; il tutto nelle cinque Tenute che coprono ben 500 chilometri di filari.
Carpineto, cinque tenute per interpretare le eccellenze di Toscana
Partiamo dalla Val di Chiana con l’Appodiato di Montepulciano, dove i vigneti si estendono su 184 ettari di terreno. Qui la tecnologia di ultima generazione affianca la tradizione, permettendo un impatto ambientale ridotto con un assorbimento di anidride carbonica superiore a quella prodotta: un modello in ottica di sviluppo sostenibile.
I suoi vigneti, estesi per circa 100 ettari, fanno da cornice alla cantina di vinificazione. Quest’ultima, realizzata in bioedilizia e secondo criteri di sostenibilità, sorge accanto all’antico complesso settecentesco, il tutto immerso nel verde dei 12 ettari di un uliveto.
Suddivisa in tre zone, per oltre 4500 metri quadrati, la struttura ospita accanto alla zona prodottiva, quella destinata ad accogliere le botti di diverse capacità e quella per le degustazioni, a disposizione per le attività enoturistiche.
Tra i vini di eccellenza della Tenuta di Montepulciano spiccano sia il Vino Nobile Riserva DOCG, pluripremiato nella classifica Wine Spectator, che il Cru Vigneto Poggio Sant’Enrico Vino Nobile di Montepulciano DOCG.
Dalla Val di Chiana si arriva a Montalcino, dove l’azienda trova la sua location in uno dei luoghi più suggestivi. Dall’alto dei suoi 500 metri di altitudine domina il centro storico del famoso borgo.
Qui l’Appodiato di Montalcino, grazie al suo microclima, regala ai suoi Brunello profumi intensi e complessi, ma anche freschezza, eleganza e longevità.
Proseguendo nel viaggio tra le eccellenze di toscana non poteva mancare l’Appodiato di Dudda, nel cuore del Chianti Classico, dove l’antica sede dell’azienda è immersa in oltre 8 ettari di vigneto.
Qui le innumerevoli annate storiche trovano spazio prima nella meravigliosa cantina e nei sotterranei, dove le bottiglie lasciate a riposare per l’affinamento sfiorano il milione.
Non lontano da Dudda troviamo il piccolo borgo di Gaville, dove l’omonimo Appodiato sorge immerso tra vigne ed uliveti.
Il nostro percorso ci porta infine in alta Maremma, dove l’ Appodiato di Gavorrano con i suoi filari di Vermentino, ci regala intensi profumi di macchia mediterranea.
I vini in degustazione
Abbiamo avuto il piacere di degustare tre prodotti rappresentativi della filosofia Carpineto, Il Vermentino 2011 prodotto in Maremma, Il Chianti Classico 2020 e il brunello di Montalcino 2018.
Vermentino Valcolomba Maremma Toscana DOC 2011
Di color giallo paglierino, corposo e consistente, rivela un profilo olfattivo complesso e di ottima finezza. Pesca, susina gialla e pompelmo trasmettono la loro freschezza in accordo a fiori di ginestra e biancospino.
I piacevoli rimandi di aghi di pino confermano la sua anima spiccatamente mediterranea, caratterizzata da interessanti e particolari note di salvia, timo, rosmarino.
Al sorso ritroviamo la conferma delle caratteristiche già emerse all’olfattivo, soprattutto per quanto riguarda i rimandi floreali e agrumati.
Il buon bilanciamento fa apprezzare un sorso pieno e dinamico, con buona freschezza e finale salmastro. Da proporre in abbinamento con un’orata al forno con verdure e aromi o crostacei alla griglia.
Chianti Classico DOCG 2020
Nel calice si presenta limpido, di un rosso rubino vivace intenso.
Profilo olfattivo tipico, con netta prevalenza di ciliegia, marasca, amarena, mora e ribes succosi seguiti da fresche note floreali di viola, rosa canina e peonia.
Completano il bouquet evoluzioni che spaziano dal cuoio al legno di cedro, ricordi di sottobosco e sbuffi di vaniglia e pepe bianco.
Il sorso è deciso, appagante e diretto.
Un tannino in evoluzione, ben gestito da misurata freschezza, che vira su un finale di media lunghezza caratterizzato da una piacevole nota di arancia sanguinella e buona sapidità.
Lo abbiamo immaginato in abbinamento con la classica bistecca alla fiorentina.
Brunello di Montalcino DOCG 2018
Elegante rosso rubino, con screzi granati, sfoggia un ventaglio olfattivo complesso e signorile.
Confettura di ciliegia, susina, lampone e marasca si fondono in un pout-pourry di viola mammola, rosa canina, scie di arancia sanguinella e note speziate.
Complessi rimandi boisée, di cuoio, scatola da sigari, cenere e sbuffi balsamici completano il ricco e netto profilo olfattivo.
In bocca è elegante, bilanciato ma di carattere.
Fresco in tutto il suo svolgersi, mostra i muscoli con un tannino di ottima trama ma in parte ancora da domare, lunghissima persistenza e finale pulito e austero.
Da abbinare a piatti importanti di cacciagione come pappardelle alla lepre o cinghiale in umido.
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