Tre vigneti in tre diversi settori della denominazione ed un nuovo rebranding per la realtà ilcinese di proprietà di Angelini Wines & Estates.
A oltre cinquant’anni dalla sua fondazione, e forte di una filosofia produttiva che si muove da anni con crescente consapevolezza, Val di Suga presenta un nuovo rebranding che valorizza maggiormente l’azienda di proprietà di Angelini Wines & Estates.
Il nuovo brand
Lo stemma, che compariva anche nel brand precedente ed è stato mantenuto come elemento di continuità, racchiude il monogramma VDS (Val di Suga) con maggiore forza e protagonismo insieme a un gioco di foglie di vite.
Lo stemma a fondo pieno compare centrale sulle bottiglie di Rosso di Montalcino (di colore rosso) e Brunello di Montalcino (di colore viola), a rappresentare l’evoluzione del colore del vino nella sua maturazione nel tempo.
Composto da un lettering chiaro, lineare, elegante e assertivo, questo importante lavoro di immagine si è mosso su un doppio binario: da un lato sono state esaltate le sinergie con l’importante denominazione di appartenenza e dall’altro le diversità insite nel variegato patrimonio viticolo di Val di Suga, che vede in tre distinti territori tre differenti anime identitarie.
Ognuno dei tre Brunello di Montalcino da vigna – il “nordico” Vigna del Lago, il “mediterraneo” Vigna Spuntali, il “camaleontico” Poggio al Granchio -, presenta non solo un’illustrazione diversa che ritrae il vigneto ma anche un font specifico, a sottolineare che, seppur parte di un progetto che si basa su una visione comune, ogni vino presenta un proprio racconto personale del genius loci.
Su queste tre etichette il nuovo stemma è a fondo vuoto, a ricordare in che quadrante della denominazione è posizionato il vigneto. Infine anche il pay off Interpreti del territorio ribadisce come – fin dal lontano 1983 quando nasceva il cru Vigna del Lago – sia importante per Val di Suga far parlare le singolarità.
“Orgogliosi della capacità dei nostri vini di esprime il carattere unico dei vigneti, abbiamo sentito il bisogno di una nuova identità, che comunicasse valori antichi e immutati con un linguaggio potente e assertivo, un lettering elegante ma audace e illustrazioni dettagliate dal tratto accurato”, commenta Eleonora Guerini, direttrice marketing di Angelini Wines & Estates.
L’annata 2018
“Il periodo invernale è stato freddo e con precipitazioni superiori alla media” – spiega Andrea Lonardi, COO di Angelini Wines and Estates.
Alcuni episodi di neve hanno formato generose riserve d’acqua. La stagione vegetativa si apre in aprile con piogge sporadiche e temperature più elevate, che hanno permesso alle gemme di aprirsi regolarmente.
Le frequenti e abbondanti precipitazioni di maggio, accompagnate da temperature elevate, hanno permesso uno sviluppo vegetativo ottimale. Grazie alla notevole umidità accumulata nel terreno, i vigneti sono stati in grado di resistere alle alte temperature dell’estate. L’epoca della vendemmia, con grande escursione termica, ha garantito uve sane e una maturazione perfetta.
La presentazione
Il ristorante Regina Bistecca di Firenze è stata la perfetta location per la presentazione della nuova annata e del rebrand di Val di Suga.
Perfetti abbinamenti con i piatti della cucina toscana, con particolare menzione per la tartarre con capperi abbinata al luminoso “Rosso di Montalcino 2018”, dal naso avvolgente su frutti scuri, sorso vibrante e piacevole scia agrumata e la “bistacca alla fiorentina” che ottimamente ha accompagnato l’annata 2018 del “Brunello di Montalcino Poggio al Granchio” dall’ ampio e articolato profilo olfattivo, sorso pieno ed elegante, l’ottima finezza e la lunga e pulita chiusura.
Note più che positive anche per il “Brunello di Montalcino Vigna del Lago 2018” dal sorso deciso, trama tannica fine e incentrato sulla maturazione del frutto e per il “Brunello di Montalcino Vigna Spuntali 2018” spostato più su sentori evolutivi, dal sorso più cupo e tannini decisi.
Angelini Wines & Estates
Angelini Wines & Estates produce vini provenienti da diversi territori d’Italia: le aziende toscane Val di Suga, Tenuta Trerose, San Leonino, la friulana Cantina Puiatti, Bertani, storica azienda della Valpolicella e – dal 2015 – anche Tenute San Sisto e Fazi Battaglia nelle Marche. Angelini Wines & Estates oggi conta su un totale di 1.700 ettari di proprietà, dei quali 460 vitati, con una produzione complessiva di circa 4 milioni di bottiglie l’anno.
0 commenti