Quando il carattere di un vino riesce ad esprimere il profondo legame con il territorio di origine.
Per descrivere un vino è sempre necessario legarlo al genius loci, inquadrarlo nel paesaggio di provenienza e collocarlo nell’ambiente che lo genera per apprezzarne e leggerne la vera natura. Villa Donoratico Bolgheri DOC Rosso, insieme ad Argentiera Bolgheri DOC Superiore e Ventaglio Toscana IGT rappresenta l’apice qualitativo dell’azienda bolgherese Argentiera. Esso è certamente un vino dalla provenienza peculiare: nasce infatti da parcelle che dal punto di vista pedoclimatico e della composizione dei suoli differiscono da tutte le altre di proprietà della tenuta i cui vigneti, situati allo zenit meridionale della denominazione Bolgheri, si affacciano sull’orizzonte del mare dell’Arcipelago toscano.
Tali parcelle si trovano nella zona di Villa Donoratico, edificio storico di interesse nazionale e punto di riferimento di notevole importanza per il territorio. Nota anche come Villa Serristori, dal nome della nobile famiglia di politici e agronomi che l’ha edificata nel 1660, si tratta di un luogo profondamente rappresentativo per la storia di Donoratico e delle terre dei Serristori, che insieme alla famiglia Della Gherardesca, hanno posseduto nel tempo gran parte del territorio di Castagneto Carducci.
«La Villa è l’orizzonte verso cui guardano i vigneti da cui nasce l’omonima etichetta – racconta Leonardo Raspini, agronomo e direttore generale di Argentiera – e, nel contesto della tenuta, essa assume un significato agronomico di assoluta importanza: costituisce infatti il fulcro di un areale di 11 ettari vitati nella parte più a nord della proprietà di Argentiera, conosciuto oggi proprio come Villa Donoratico. Come “racconta” l’etichetta, da quel luogo ci rivolgiamo al resto della denominazione da Castagneto Carducci a Bolgheri.»
Dal punto di vista geologico, nelle parcelle limitrofe alla Villa si trovano in particolare sabbie continentali e Flysch, ovvero rocce sedimentarie costituite da marne calcaree e argilliti con intercalazioni di arenarie e rocce silicee, che contribuiscono a generare la natura complessa e consistente del vino ottenuto da queste vigne. Il terreno assume qui un aspetto di transizione rispetto a quello più antico delle zone alte dell’azienda: il substrato roccioso è emerso dal mare solo nel Pleistocene e quindi sono suoli di “soli” due-tre milioni di anni. L’argilla e il limo aumentano, apportando fondamentali sostanze nutritive e dando così alle uve l’opportunità di raggiungere una maturità equilibrata.
Villa Donoratico Bolgheri DOC Rosso, nasce da uve Cabernet Sauvignon (45%), Merlot (30%), Cabernet Franc (15%) e Petit Verdot (10%) ed è un blend che esalta al massimo il legame con la sua zona di origine e riflette l’ampelografia dei vigneti di Argentiera.
La release di Villa Donoratico 2020 è prevista per il mese di luglio nel momento in cui il vino, dopo alcuni mesi di affinamento in bottiglia, si presenta nelle sue condizioni migliori. Come afferma Nicolò Carrara, enologo di Argentiera, «al palato esso risulta ben equilibrato e di estrema piacevolezza. Il risultato ottenuto è estremamente soddisfacente: Villa Donoratico 2020 è un vino dalla straordinaria esuberanza, eleganza e complessità, longevo e dalla grande capacità di evoluzione nel tempo che, nella sua versione migliore, è in grado esprimere al massimo le qualità e il potenziale dell’annata».
NOTE D’ANNATA
L’annata 2020 è stata, dal punto di vista climatico, particolarmente secca e caratterizzata da piogge solamente a inizio maggio e fine agosto, fondamentali per il finale di maturazione delle uve.
Nella prima settimana di settembre sono stati raccolti Merlot e Petit Verdot, mentre per il Cabernet Sauvignon si è dovuto attendere la seconda metà di settembre quando un repentino cambio di temperature e fenomeni di piogge un po’ anomali per la costa bolgherese, ne hanno velocizzato i tempi di raccolta e si è potuto portare in cantina uve alla massima espressione di maturazione ed equilibrio.
Le uve hanno subito espresso una delicatezza aromatica e una notevole eleganza e il vino ottenuto si è mostrato molto bilanciato e già integrato con la parte tannica e l’acidità, elevandolo a un livello di annata molto equilibrata e longeva.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Affinato prevalentemente in tonneaux di rovere francese e austriaco da 500 l, si presenta straordinario nella sua bevibilità e nella sua fedeltà alla tipologia, capace di lasciare spazio alle sensazioni di frutto rosso al naso e leggermente speziate al palato, con una piacevole nota finale che richiama quelle mentolate.
L’ AZIENDA
Argentiera si trova allo zenit meridionale della Bolgheri DOC, sulle alture di Donoratico, dove la grande bellezza dei vigneti si affaccia sull’orizzonte del mare dell’Arcipelago toscano. Argentiera rappresenta oggi, con i suoi 20 anni di vita, la moderna sintesi della visione enologica di una delle più pregiate aree vinicole d’Europa.
Sono 80 gli ettari di vigneti di proprietà, tutti compresi nella Bolgheri DOC, unica denominazione toscana racchiusa in un solo comune: Castagneto Carducci, sintesi di fascino e autenticità italiana.
Argentiera gestisce vigneti vocati a Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot, Syrah e Vermentino. Vini di qualità come Ventaglio (il primo single vineyard della Tenuta), Argentiera DOC Bolgheri Superiore, Villa Donoratico DOC Bolgheri Rosso e Poggio ai Ginepri DOC Bolgheri Rosso, costituiscono il nucleo storico della vinificazione di Argentiera.
Un luogo sospeso tra cielo e terra dove le viti custodiscono la luce riflessa del mare e il vino ne respira la brezza.
Fonte Well Com srl
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