1750 bottiglie di un’edizione limitata, prodotta solo in annate eccezionali, destinata all’alta ristorazione e alla vendita diretta in cantina.
San Martino Alfieri, giugno 2022 – Nel cuore delle Terre Alfieri, là dove i siti patrimonio dell’UNESCO Roero, Langhe e Monferrato si incontrano, Marchesi Alfieri presenta una nuova etichetta. Dal carattere intenso, pieno ed avvolgente, il Carlo Alfieri Barbera d’Asti DOCG Superiore 2015 si faportavoce della lunga storia di questa cantina, artefice da oltre 300 anni dell’eredità vitivinicola e culturale del Piemonte.
Come si evince dal nome, questo nuovo vino è dedicato a Carlo Alfieri di Sostegno (1827-1897), nobile e diplomatico italiano, senatore del Regno d’Italia nonché marito dal 1851 di Giuseppina Benso di Cavour, nipote di Camillo Benso di Cavour. Fu proprio quest’ultimo a dare un impulso importante alla produzione vitivinicola della famiglia Alfieri, migliorando la qualità dei vini e introducendo in Piemonte il vitigno del Pinot Nero.
Il Carlo Alfieri Barbera d’Asti Superiore DOCG è un vino prodotto esclusivamente in annate eccezionali, con le uve che hanno meglio saputo interpretare l’identità del vitigno Barbera.
«L’edizione 2015 è il frutto di una attenta selezione in vendemmia della parcella di vigneto che più di tutte ha saputo esprimere il potenziale qualitativo delle uve di questa annata. Un’annata perfetta per la Barbera che ha permesso di arrivare in maturazione con uve dall’alto contenuto di sostanze di qualità presenti in acini di piccola dimensione, prerogativa naturale a garantire una ricchezza in sostanze polifenoliche – racconta Mario Olivero, enologo di Marchesi Alfieri dal 1999 – In vigna così come in cantina abbiamo agito per mantenere intatto ed esaltare il carattere del vigneto di origine, sottolineandone la sua naturale longevità e capacità di evolvere nel corso degli anni a venire».
Una maturazione di due anni in legno di rovere è seguita da un’ulteriore permanenza di quattro anni in bottiglia, a temperatura controllata nelle storiche cantine della Tenuta, con assaggi programmati nel tempo per capire il momento perfetto in cui iniziare a degustare questo vino.
L’esclusività del Carlo Alfieri riflette indubbiamente quella del terroir delle Terre Alfieri e proprio il voler esaltare al massimo le peculiarità di questa zona vitivinicola è la ragione che ha spinto la cantina a presentare la nuova etichetta solamente ora, nel momento in cui il vino ha raggiunto la sua completa e massima espressione: il momento in cui “lo stato di grazia” del vino risalta al meglio la più pura espressione del terroir.
Se è fondamentale la mano dell’uomo nel prendersi cura della vigna, nell’operare attento in fase di diradamento dei grappoli e nella raccolta manuale delle uve, è il tempo a conferire al Carlo Alfieri eleganza ed evoluzione straordinari, lasciando che il varietale esprima pienamente il suo carattere più complesso, distintivo e poliedrico.
Tale esclusività si riflette anche nella strategia di distribuzione adottata dalla cantina: l’annata 2015, prodotta in un’edizione limitata di 1750 bottiglie, è infatti destinata in Italia solamente al settore dell’alta ristorazione e alla vendita diretta in cantina, mentre a livello internazionale è riservata in allocazione ai principali importatori e distributori.
«Quest’etichetta rappresenta per Marchesi Alfieri tanto un traguardo quanto una nuova sfida, sottolinea Mario Olivero – poiché non solo racchiude e simboleggia più di 40 anni di esperienza, ma allo stesso tempo rilancia la volontà della cantina di raggiungere sempre nuovi livelli espressivi per uno dei vitigni più noti e più vocati del Piemonte.»
Fonte Well Com srl
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