La Casa Vinicola Luigi Cecchi e Figli è una delle più prestigiose realtà vinicole della Toscana.
Fondata da Luigi Cecchi oltre un secolo fa, è oggi guidata dalla quarta generazione, rappresentata dai fratelli Cesare e Andrea. La sede storica dell’azienda è a Castellina in Chianti, nel cuore dell’area di produzione del Chianti Classico DOCG.
Le tenute vinicole Cecchi sono cinque, quattro in Toscana ed una in Umbria. Fanno parte dell’azienda la storica tenuta di Villa Cerna, nel Chianti Classico; la pionieristica impresa intrapresa in Maremma con l’acquisto di Val delle Rose e, al passaggio oltre i confini toscani, la Tenuta Alzatura (Montefalco) in Umbria. L’acquisizione di Villa Rosa, con vigneti a Castellina in Chianti è datata 2015, mentre è recentissimo (2018) l’acquisto di una piccola tenuta di 6 ettari a Montalcino, proprio accanto all’abbazia di Sant’Antimo. Oggi i vini Cecchi sono presenti nel mondo in oltre 65 paesi.
Solo dopo circa 25 vendemmie posso dire di aver raggiunto la maturità giusta per poter vivere al meglio la complessità di questa impresa. Ogni trasformazione, ogni evoluzione è stata frutto di riflessioni indirizzate a precisi obiettivi. Cecchi non ha mai ceduto a scelte impulsive: la nostra proverbiale velocità di esecuzione è sempre stata sostenuta dalla ponderatezza tipica del mondo agricolo, unita ad una chiara visione strategica di lungo periodo”. Andrea Cecchi, Proprietà
La storia della famiglia Cecchi inizia nel 1893 con Luigi Cecchi che, grazie alle sue doti di grande degustatore ed appassionato di vini, ha per primo posto le fondamenta per la nascita e la crescita di una dinastia votata alla viticoltura e alla produzione vinicola di qualità. Negli anni ’30, il marchio Cecchi è esportato e riconosciuto anche all’estero. Negli anni Settanta del secolo scorso la famiglia si trasferisce nel comune di Castellina in Chianti, storicazona vinicola del Chianti Classico, dove dà vita a un’importante produzione di vino già improntata ad una costante ricerca progressiva della qualità.
La Casa Vinicola Luigi Cecchi e Figli vanta una Superficie vitata totale di 337 ettari con una produzione annua di circa 8.500.000 bottiglie nel 2019
Nello specifico gli ettari vitati per ogni Tenuta sono i seguenti:
- Villa Cerna, Castellina in Chianti, Toscana (acquisto inizio anni ’60) – 80 ettari
- Val delle Rose, Grosseto, Toscana (acquisto anno 1996) – 105 ettari, a cui vanno aggiunti 84 ettari in affitto
- Tenuta Alzatura, Montefalco, Umbria (acquisto fine anni ’90) – 26 ettari
- Villa Rosa, Castellina in Chianti, Toscana (acquisto anno 2015) – 36 ettari
- Tenuta di Montalcino (acquisto anno 2018) – 6 ettari
Tutelare l’ambiente è per Cecchi un dovere, da estendersi a chiunque scelga di operare in ambito agricolo. Nuove tecnologie vengono costantemente impiegate per ridurre al minimo i consumi energetici. L’azienda è stata pioniera nell’utilizzo della fitodepurazione delle acque reflue vincendo il premio Toscana Ecoefficiente assegnato dalla Regione Toscana. La conversione al biologico per tutti i vigneti di proprietà di Tenuta Alzatura (Montefalco) è prevista per il 2020, mentre per Val delle Rose (Maremma) il passaggio verrà completato entro il 2021.
A livello agronomico l’utilizzo di nuovi cloni e la valorizzazione dei vitigni autoctoni Toscani vanno di pari passo con la valorizzazione del territorio e dei vitigni utilizzati in una sinergia produttiva di alto livello.
La tecnica di vinificazione viene modulata sulla base delle caratteristiche delle uve provenienti dai singoli appezzamenti: i tempi di macerazione, il numero di rimontaggi e la loro durata sono modulati al fine di valorizzare le uve evitando estrazioni eccessive . Per tutti i rossi la fermentazione malolattica viene effettuata in acciaio avendo un controllo maggiore su questa delicata fase della vita del vino. Ogni vigneto viene raccolto (in molti casi a mano ed in più passaggi), fermentato e sottoposto ad affinamento separatamente, sia esso in acciaio, legno o cemento al momento dell’assemblaggio. L’obiettivo è sempre la ricerca della massima eleganza, insieme al mantenimento delle caratteristiche dell’annata.
La produzione dell’azienda nella zona Chianti Classico può essere rappresentata in tre grandi gruppi: Linea Cecchi e Linea Tenute: suddivisa a sua volta in Villa Cerna e Villa Rosa.
I vini della linea Cecchi (linea Scudi) provengono tutti dallo stesso territorio, il Comune di Castellina con varietà di espressione differenti del sangiovese. Questi vini sono il simbolo della qualità e dell’esperienza produttiva secolare della famiglia.
Per questa linea abbiamo degustato, insieme all’azienda, tre campioni rappresentativi:
Chianti Classico DOCG “Storia di Famiglia” 2019
Per questo prodotto le uve provengono per il 50% dalla tenuta Villa Cerna, caratterizzata da terreni a medio impasto e con presenza di pietrame, e per la restante parte tramite conferimenti di uva e vino finito da fornitori storici. La scelta è dettata dal volume di bottiglie prodotte ogni anno, numeri tali da non poter essere autosufficienti. L’invecchiamento in legno avviene per le parcelle di proprietà. Storia di famiglia è un vino di facile approccio, dal profilo olfattivo incentrato su frutti rossi maturi, sorso fresco e buona persistenza. La Vendemmia 2019 è stata molto produttiva, rendendo questo prodotto snello e con un tannino ben risolto. Molto percettibile l’uso del legno per l’affinamento. Ad oggi Storia di Famiglia è uno dei chianti classico più distribuito.
Chianti Classico DOCG Riserva “Riserva di Famiglia” 2017
In questo caso la totalità delle uve provengono da Villa Cerna ed in particolare dal vigneto “La Piaggia”, situato a 240metri s.l.m., con esposizione est e conformazione dei terreni a medio impasto alcalino. Il blend prevede il 90% di sangiovese ed il restante 10% di cabernet sauvignon. Nel bicchiere si presenta di uno sfavillante rosso rubino. Spettro olfattivo ampio con un susseguirsi di mora, mirtillo e durone maturi seguiti da sentori speziati ed eterei. Sorso di media intensità con finale elegante e fresco. La vendemmia 2017 ha registrato una gelata tardiva ad aprile e siccità protratta per tutta l’estate. La concentrazione delle uve e il tannino, aggressivo e presente, sono stati gestiti con rimontaggi bassissimi al fine di non stressare l’estrazione. Affina 12 mesi in barriques e tonneaux e sosta minimo 3 mesi in bottiglia.
Chianti Classico Gran Selezione DOCG “Valore di Famiglia” 2016
La prima annata prodotta per questa Gran Selezione è datata 2015, a seguito dell’acquisizione di Villa Rosa. Le uve provengono interamente dalla vigna “Il Palagione”, caratterizzata da terreni a medio impasto con presenza di alberese. Si presenta di color rosso rubino con ottima trasparenza, il frutto è ben evidente, ben intrecciato con eleganti sentori terziari. Sorso avvolgente, con vibrante acidità e ottima persistenza. Finale sapido e pulito. L’annata 2016 è stata caratterizzata da piogge regolari e temperature fresche nella prima parte della primavera, durante l’ estate le temperature si sono mantenute sempre sotto la media stagionale. Questa Gran Selezione rappresenta una grande sfida per brand che si attesta a circa il 5% della produzione della denominazione. Affina 15 mesi in Tonneaux, 3 mesi in cemento e sosta in bottiglia almeno 1 anno.
Tenuta di Villa Cerna
Sulla via Chiantigiana, tra Monteriggioni e Castellina in Chianti domina la collina di Villa Cerna, riconoscibile grazie alla storica dimora del X secolo posta alla sua sommità. Villa Cerna è da sempre identificata con la porta del Chianti Classico: è infatti posta sulla prima collina che si incontra all’ingresso del territorio di produzione di questa grandissima denominazione. Villa Cerna è la prima Tenuta acquistata dalla famiglia Cecchi intorno al 1960. L’età dei vigneti che ricoprono la collina è variabile, e va dagli 8 ai 36 anni; l’altitudine degli stessi varia dai 200 metri s.l.m. del vigneto denominato “Casale” fino ai 295 degli appezzamenti situati intorno alla Villa, nel punto panoramico e più alto della collina. L’esposizione segue tutti i punti cardinali, passando da nord e proseguendo fino a sud – sud ovest.
Chianti Classico DOCG “Primocolle Villa Cerna” 2017
Sangiovese per il 95%, proveniente dal vigneto della “ Lungagnona” e “Casale”, caratterizzati da terreni argillosi a medio impasto alcalino, e colorino per la restante parte. Un vino “facile”, che diverte, ma con spiccata personalità. Si presenta con sfumature rosso intenso, limpido e vivace. Al naso si dimostra diretto, con sentori di viola, mammola e Iris. Il sorso, fresco e con tannini ben integrati nella struttura chiude composto e pulito. In cantina si tende a non esagerare con l’estrazione e la vendemmia è abbastanza precoce, il tutto per evitare sgradevoli sensazioni di “cottura”. Affina 6 mesi in piccole botti di rovere e riposa minimo 3 mesi in bottiglia.
Chianti Classico Riserva DOCG “Villa Cerna” 2016
Percentuali di uvaggio invariate rispetto al precedente, la provenienza è invece il vigneto “Solare” con composizione argillosa. Etichetta storica dell’azienda, rappresenta il connubio tra acidità, alcol e tannini. Permane il profilo olfattivo, sempre incentrato sul profilo floreale, ma la beva si presenta più evoluta con rimandi di arancia sanguinella e spiccata sapidità. Finale asciutto, su una scia di frutta sottospirito, e lunga persistenza gusto-olfattiva. Affina 14 mesi in barriques e tonneaux e sosta minimo 9 mesi in bottiglia.
Tenuta di Villa Rosa
La tenuta di Villa Rosa è fra quelle più ricche di storia a Castellina in Chianti. La Famiglia Cecchi ne acquisisce la proprietà dalla Famiglia Lucherini Bandini, che ne è stata custode per quasi 70 anni, nel 2015. A tenere unite le famiglie negli anni è stato un grande amico comune: il famoso maestro assaggiatore Giulio Gambelli. Villa Rosa è posizionata tra le colline di Castellina in Chianti, dove si estende per 126 ettari di cui 36 a vigneto e 15 a oliveto. I terreni sono calcarei a matrice argillosa, caratterizzati da profili eterogenei che uniscono la roccia di tipo alberese ai galestri scistosi. Paesaggisticamente si trova all’interno di una delle più grandi cipressete europee, ad un’altitudine che varia dai 425 ai 255 metri s.l.m., dove si produce Chianti Classico da sempre.
Chianti Classico DOCG “Villa Rosa Ribaldoni” 2016
100% sangiovese proveniente dai vigneti ubicati nella zona più bassa di Villa Rosa, caratterizzati da una percentuale molto alta di argilla e importante presenza di scheletro. Altitudine di circa 300 metri s.l.m. e una esposizione a nord ovest. La vendemmia, in questo caso, avviene tardivamente.
Rosso rubino intenso, con spiccata vivacità. Confettura di ciliegia, mora e ribes sono sapientemente seguite da sentori boisée, vaniglia e ceralacca. L’ingresso in bocca è avvolgente, predominante freschezza ben accordata a tannini setosi e magistrale chiusura. Finale di ottima eleganza con pulita e garbata persistenza. Affina 12 mesi in Tonneau e sosta in bottiglia almeno 6 mesi.
Chianti Classico DOCG Gran Selezione “Villa Rosa Gran Selezione” 2016
Sangiovese in purezza proveniente dal punto più alto della tenuta, posizionato in mezzo alla cipresseta Sant’Agnese. L’altitudine del vigneto è di 400 metri s.l.m. con un’espozizione rivolta a Ovest. I terreni, calcarei a matrice argillosa, sono caratterizzati da profili eterogenei che uniscono la roccia di tipo alberese ai galestri scistosi.
Rosso rubino compatto con sfumature granate, si presenta con un profilo olfattivo intenso e complesso. Piccoli frutti rossi maturi, seguiti da viola mammola, ciclamini e violette ben si integrano con più evoluti sentori di cedro, cannella, polvere di cioccolato e caffè. Sorso dinamico, coerente, con il profilo olfattivo, dai tannini levigati ma sempre presenti. Lunghissimo finale su note agrumate in un contesto di godibile sapidità. Affina 15 mesi in Tonneaux e 3 mesi in cemento prima dell’imbottigliamento. Sosta in bottiglia almeno 1 anno.
Toscana IGT “Coevo” 2015
Prodotto dal 2006, “Coevo” nasce dalla volontà di Cesare e Andrea Cecchi di dare un’impostazione diversa all’azienda. Nato come vino iconico, con l’intento di enfatizzare e celebrare le realtà della Maremma e del Chianti Classico, è composto da quattro vitigni provenienti da zone diverse della Toscana: sangiovese 50% da Villa Cerna, cabernet 20% dal vigneto storico “La Gavina”, Merlot 20% e Petit Verdot 10% dalla Maremma. Un vino, per certi aspetti, vicino ad un Supertuscan ma con netti rimandi al territorio Chiantigiano. Non a caso “Coevo” rappresenta l’etichetta in cui l’azienda crede maggiormente, come ci spiega Andrea Cecchi:
“Qualità organolettica, gusto moderno, cultura, sono elementi dinamici, che si evolvono, e grazie all’uomo variano nel tempo: per questo motivo l’uvaggio di Coevo potrà variare a seconda della vendemmia, mantenendo comunque sempre l’elemento base che lega la famiglia Cecchi al proprio territorio: l’uva sangiovese”.
Intenso, e quasi impenetrabile, rosso rubino esprime subito il suo carattere. Le note classiche del sangiovese ben si integrano con le percezioni olfattive del merlot e del cabernet, con effluvi di ribes, mirtillo, mora, prugna, liquirizia e sfumature vegetali e carnacee. Tannini magistralmente dosati rendono il sorso pieno, alcol e freschezza creano un connubio indissolubile e il finale di bocca, lunghissimo e di una finezza unica, mantiene le sensazioni gustative inalterate durante tutto il suo evolversi. Affina per 18 mesi in barrique e tonneaux.
Un grande ringraziamento alla Casa Vinicola Luigi Cecchi e Figli per questa interessante degustazione, con la promessa di incontrarci presto in azienda e conoscerci “finalmente” di persona.
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