La Nas-cëtta DOC del Comune di Novello realizza nuovi progetti
Una promozione internazionale che ha coinvolto oltre 50 giornalisti di tutto il mondo, ma anche l’impegno nella ricerca sul territorio per rendere questo vino sempre più radicato nel suo territorio di elezione.
È questo il piano di lavoro dell’Associazione Produttori di Nas-cëtta del Comune di Novello per il 2021. Anzitutto, i 12 eroici produttori si sono promossi nel mondo con due tasting virtuali, uno dedicato al mercato europeo e uno a Stati Uniti e Canada, andando al tempo stesso alla ricerca delle proprie radici più profonde. Eroici perché Novello è uno dei Comuni simbolo della produzione del Barolo, ma queste aziende hanno deciso di conservare e reintrodurre questa varietà autoctona che era a rischio di estinzione, dedicando alcuni ettari a questa varietà invece che al Nebbiolo.
Il lavoro di ricerca tecnica ha visto il coinvolgimento di Grape, Gruppo di Ricerche avanzate per l’Enologia. Attraverso “Self Yeast”, un kit di campionamento delle uve e dei mosti, ogni azienda ha potuto selezionare i lieviti presenti naturalmente sulle proprie uve. Questi sono stati utilizzati per prove di fermentazione sui mosti forniti dalle cantine e, una volta ottenuti i vini, e dopo le degustazioni delle prove di micro vinificazione, sono stati individuati i ceppi più caratterizzanti. Dopo il primo anno di sperimentazione, i lieviti selezionati sono stati usati l’anno successivo per la fermentazione dei vini e testarne la stabilità.
Dalla vendemmia 2021, quindi, i produttori di Novello avranno uno strumento in più per rendere il proprio vino sempre più “unico e diverso”, connotato da proprietà organolettiche distintive, caratterizzate da complessità olfattiva e componenti aromatiche che rispecchiano appieno l’area di produzione. <<Grazie all’utilizzo lungimirante delle tecniche microbiologiche moderne, da oggi possiamo distinguere ancor più il nostro vino ottenuto nel territorio storico di coltivazione, Novello. – Afferma il presidente dell’Associazione Valter Fissore. – E se da un lato abbiamo studiato nel dettaglio la nostra identità, dall’altro quest’anno ci siamo aperti al mondo, grazie a due eventi virtuali che hanno portato la Nas-cetta di Novello in oltre 10 Paesi esteri, dagli Stati Uniti al Canada, dalla Finlandia alla Germania. È la dimostrazione di come il mercato sia pronto a recepire le piccole perle enologiche che caratterizzano l’Italia, varietà autoctone che sono la nostra ricchezza>>.
Il progetto dell’Associazione non si ferma qui. Grazie all’inaugurazione della Cantina Comunale di Novello, lo scorso anno, oggi i 12 produttori di questo straordinario vino hanno un luogo di presentazione istituzionale dove accogliere appassionati, operatori e giornalisti.
La Nas- Cëtta è un vitigno antichissimo, citato già nel 1700 come uva tipica del Comune di Novello. La riscoperta di questo vitigno bianco si deve a Elvio Cogno e al genero Valter Fissore (oggi presidente dell’Associazione) e alcuni produttori locali, in particolare l’azienda agricola Le Strette, che negli anni Novanta decisero di sperimentarne una vinificazione in purezza.
Nel 2010 è stata ufficialmente riconosciuto come vino bianco autoctono delle Langhe, con la possibilità di vinificarlo con solo uve 100% Nas-cëtta: un traguardo raggiunto grazie ad un piccolo gruppo di viticoltori del comune di Novello, una delle municipalità simbolo di un altro grande vino, il Barolo.
Fonte Gheusis srl
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